GHILLINI, Cesare
Stefano Arieti
Nato a Bologna, da Andrea e da Carolina Gentili, il 21 luglio 1863, dopo aver superato gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università [...] in Zeitschrift für orthopädische Chirurgie einschliesslich der Heilgymnastik undMassage, XI [1902-03], pp. 273-276; Sulle condizioni statiche dell'osso del femore, in Memorie chirurgiche pubblicate in onore di E. Bottini, I, Palermo 1903, pp. 349-355 ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] e successivamente le HSC, vengono rinvenuti nel sacco vitellino, nel fegato fetale, nella milza e nel midollo osseo. Nell'osso in via di sviluppo le cellule mesenchimali si trovano nella regione subendostea dove si pensa che diano luogo, da una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Diagnostica medica per immagini
Bettyann Holtzmann Kevles
Diagnostica medica per immagini
Prima che Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923) [...] di una materia omogenea, simile al tessuto umano, senza quindi tenere conto delle differenze di assorbimento esistenti tra un osso, un muscolo e un tessuto polmonare. Capì che, a seconda delle diverse sezioni dell'organismo e dei diversi tessuti ...
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Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] parte dei casi ai comuni germi piogeni: per lo più sono secondarie a un processo suppurativo dei tessuti vicini (specie dell'osso) o di organi lontani da cui i germi giungono al muscolo per via ematica (miositi ematogene); decorrono in maniera acuta ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] all'indietro, e perforando con forza la volta orbitaria circa un centimetro dietro il margine sopraciliare; superata la resistenza dell'osso, toglieva il mandrino dell'ago guida e introduceva l'ago lungo e sottile da puntura cerebrale a punta smussa ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] prima esatta raffigurazione della colonna vertebrale con le sue curve fisiologiche giustamente valutate; la corretta interpretazione dell'osso sacro, considerato come risultante dalla fusione di cinque vertebre (e non di tre, come voleva l'anatomia ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] a mezzo di un apposito strumento, il leucotomo, che viene introdotto nell'interno del cranio, o previa trapanazione attraverso l'osso frontale (metodo originale di Moniz), o per via transorbitaria, come ha proposto A.M. Fiamberti. A seguito di questo ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] il midollo osseo, i tessuti germinali (testicolo e ovaio) sono fra i più radiosensibili; il tessuto muscolare, l'osso, le cartilagini, sono fra i più resistenti. Alcuni tessuti, come quello nervoso, sembrano resistenti dal punto di vista morfologico ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] a punto nel cadavere (1880) e successivamente applicata in medicina (1897), si deve a G. Killian: per estrarre un osso di maiale inalato dal paziente, Killian impiegò un esofagoscopio introdotto nella via aerea, praticando l'anestesia locale mediante ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] il recettore dell'HGF ed è attivato nel cancro del rene, del colon-retto, della tiroide, dell'ovaio e dell'osso, l'osteosarcoma. Sia il recettore dell'EGF sia quello dell'HGF sono attivati in conseguenza dell'iperespressione e dell'accumulo di ...
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osso-
òsso- [tratto da ossi-2]. – In chimica, prefisso che indica la presenza, in un composto, di un gruppo carbonilico (aldeidi, chetoni, lattoni, ecc.).
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...