POLENTA, Ostasioda
Augusto Vasina
POLENTA, Ostasioda. – Figlio di Guido Minore e di una discendente dei Fontana, nacque attorno alla metà del XIII secolo ed ebbe sei fratelli – Lamberto, Bannino, [...] sottratto ad Azzo d’Este. Nelle operazioni militari Ostasio contrasse un debito con il Comune bolognese che fu , Firenze 1966, ad ind.; A. Vasina, Dai Traversari ai DaPolenta: Ravenna nel periodo di affermazione della signoria cittadina (1275-1441), ...
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Figlio (m. 1346) di Bernardino, fu (1314) capitano del popolo a Cesena e (1316) signore di Cervia. S'impadronì della signoria di Ravenna (1322) assassinando il cugino Rinaldo lasciato da Guido Novello [...] al governo della città e rendendo vano il tentativo di quest'ultimo di riprendere il potere. Riformò (1327) gli statuti cittadini. Riconobbe (1329) in un accordo con Bertrando del Poggetto (confermato ...
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POLENTA, Ostasioda
Francesca Panzavolta
POLENTA, Ostasioda. – Terzo di questo nome, nacque a Ravenna presumibilmente non prima del 1407 e non più tardi dei primi mesi del 1410 da Obizzo, signore di [...] suo breve governo, e finché i fattori esterni non glielo impedirono, OstasiodaPolenta si mostrò attento e disponibile verso i suoi cittadini, acconsentendo alle richieste che da più parti gli vennero formulate. Ne è un esempio la riattivazione nel ...
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Famiglia signorile di Ravenna; prese nome dal castello di P. presso Bertinoro; i Polentani, creati visconti dagli arcivescovi di Ravenna, ottennero (1282) con Guido Minore (v.) la signoria della città, [...] anche l'espressione della difficile situazione della signoria: di fronte ai legati pontifici i da P. seguono una politica oscillante tra la ribellione e la conciliazione. A Ostasio I successe il figlio Bernardino (v.), e quindi Guido III, Obizzo (v ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto daPolenta nacque probabilemente agli inizi [...] di G. Mazzatinti, ibid., XXII, 2, Città di Castello-Bologna 1903-1909, pp. 43 s., 50, 61; Statuto ravennate di OstasiodaPolenta (1327-1346), a cura di U. Zaccarini, presentazione di A. Vasina, Bologna 1998, pp. VIII, XVIII, XIX; Annales Caesenates ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] il Ninfale fiesolano, oltre a Rime, che il B. compose probabilmente lungo tutto il corso della vita. Nel 1346 è presso OstasiodaPolenta; nel 1347 o 1348 è a Forlì al servizio di Francesco degli Ordelaffi, al seguito del quale forse nel 1348 tornò a ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] al successore di Eugenio IV, Niccolò V. Solo Ravenna rimase in mano ai Veneziani, che l'avevano tolta nel 1441 a OstasiodaPolenta, e che nel 1465 comprarono dai Malatesta anche Cervia.
Lo Stato della Chiesa poté dunque, malgrado le vicende dell'età ...
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Paese presso la spiaggia adriatica, nella provincia di Forlì, a 4 m. s. m., con 3183 abitanti. Un canale lungo 1 km. e largo 20 m. lo taglia in due parti: su di esso è gettato un ponte caratteristico. [...] castello furono distrutti da Uguccione della Faggiola, Federico da Montefeltro e Bernardino daPolenta; rifatti nel 1314 dal comune, furono distrutti ancora da Cecco Ordelaffi e OstasiodaPolenta (1328) e ricostruiti da Aimerico di Chalus. Gregorio ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] Rimini (v.) in S. Francesco, S. Chiara e S. Maria in Porto Fuori, probabilmente su commissione di OstasiodaPolenta (Medica, 1995).
Arti suntuarie
A R. pressoché nulla si è conservato della suppellettile ecclesiastica; alcuni di questi oggetti di ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] e di disperdere persino le ossa del poeta (ordine che non venne poi eseguito per intercessione di Pino della Tosa e di OstasiodaPolenta), si può pensare che la fortuna di D., attorno al 1329, subisse un momentaneo declino in B.; ma è del pari ...
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