MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] Ferrantino da Rimini indusse ad agire: il 3 giugno 1334, mentre OstasiodaPolenta penetrava 155-167; C. Ercoli, Documenti: regesti e trascrizioni, in La signoria di Galeotto I Malatesti (1355-1385), a cura di C. Cardinali - A. Falcioni, Rimini 2002 ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] a reggere lo Stato in sua assenza; ottenne anche di nuovo i castelli di Solarolo e Baffadi. Nel 1430 il M. trovò conveniente o di Cavriana: 20 nov. 1441): Ravenna, abbandonata daOstasiodaPolenta e da Ginevra Manfredi, sorella del M., fu ceduta a ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] '8 giugno, vendeva una grande casa "da stazio", colà situata, a Ginevra, moglie di OstasiodaPolenta, signore di Ravenna, per la cifra ad annum 1450…, a cura di G. Zonta - G. Brotto, Patavii 1970, I, pp. 260, 262 s., 265-269, 271 ss., 276; II, pp. ...
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MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] alla ratifica della pace generale sancita tra le parti guelfe e ghibelline di Bologna e i loro fautori di Romagna. Il 7 ott. 1282 OstasiodaPolenta, podestà di Bagnacavallo, su decisione del Consiglio generale del Comune di Bagnacavallo, ratificò la ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] 1336, trattò con gli ambasciatori di OstasiodaPolenta signore di Cervia per un accordo sull del Consiglio dei rogati (Senato). Serie "mixtorum", a cura di R. Cessi - P. Sambin, I, Venezia 1960, nn. 31 p. 301, 48 p. 302, 132 p. 336, 81 p. ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] al G. furono dati solo i poteri politici con il titolo di "conte" della Romagna. Il primo obiettivo era liberare il precedente legato papale, Stefano Colonna, prigioniero a Ravenna dei fratelli Ostasio e Lamberto daPolenta.
Il G., spalleggiato dai ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido daPolenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] i Manfredi pagavano al Papato 100 fiorini come parte del censo dovuto per le loro terre (Messeri lo dice vivo ancora nel 1426). Ebbe anche due figlie: Marzia, sposa di Tommaso Fregoso di Genova, e Ginevra, moglie di Ostasio di Obizzo daPolenta ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] momento che compare nel 1325 come destinatario col padre e i fratelli Ricciardo e Tino del richiamo di papa Giovanni XXII poteva contare sull'alleanza esterna di Cecco Ordelaffi e di OstasiodaPolenta. L'ascesa del M. fornì al legato l'occasione ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] un primo successo, fu sopraffatto dai fanti guidati daOstasiodaPolenta e catturato. Comunque nel 1387 era al servizio al guascone gli spettasse di diritto, e quindi la discordia fra i due capi esplose immediata, e violenta: dai capi dilagò negli ...
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Figlio (m. Bologna 1330) di Ostasio di Guido Minore; successe (1316) allo zio Lamberto nella signoria di Ravenna. Il suo governo rappresentò un periodo di pace per la città. Capitano del popolo a Bologna [...] (1322), lasciò il governo al fratello Rinaldo, ma questi fu assassinato dal cugino OstasioI, che si impadronì della signoria, e invano Guido tentò di riprendere il potere. Ricordato quale amico di letterati e poeta egli stesso, è noto soprattutto ...
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