Pittore (Ostenda 1881 - Bruxelles 1946). Dopo una prima formazione da autodidatta, frequentò l'accademia di Bruges; nel 1904 visse a Parigi, dove tornò ripetutamente. Amico di M. Maeterlinck (per il quale [...] , la china e il pastello, opere che fondono elementi simbolisti ed espressionisti in un linguaggio sintetico, talvolta percorso da una vena surrealista. Sue opere a Bruxelles (Musées royaux des beaux-arts) e a Ostenda (Musem voor Schone Kunsten). ...
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Pittore (Anversa 1886 - Ostenda 1952). Compì la sua formazione nelle accademie di Bruges e di Gand; nel 1909 si stabilì a Laethem-Saint-Martin ove, con F. van der Berghe, A. Servaes, Léon e Gustave de [...] con figure monumentali e su temi sociali (Testa di contadino, Parigi, Musée national d'art moderne; Uomo con cesto, Ostenda, Museum voor schone kunsten, entrambe del 1925). Dal 1936 si dedicò anche alla scultura (Niobe, 1940-45, Bruxelles, Musées ...
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Architetto (Ostenda 1783 - Munken, Bruges, 1861), esponente del neoclassicismo. Fu allievo di Ch. Percier a Parigi, dove ottenne il Prix de Rome; soggiornò a lungo in Italia eseguendo disegni esattissimi [...] di monumenti. Insegnò nelle accademie di Amsterdam (1820-35) e di Bruxelles (dal 1835). Tra le sue opere: la chiesa luterana di Amsterdam, quella cattolica dell'Aia, la chiesa di S. Giuseppe a Bruxelles. ...
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Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] che risentono qualche influsso impressionista, presto la sua pittura assume accenti realistici e talvolta caricaturali. Nel 1883 fanno la loro prima apparizione le maschere, tema prediletto di E., in cui ...
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Pittore francese (Douai 1905 - Parigi 1982), illustratore e autore di scenografie (soprattutto per J.-L. Barrault). Si stabilì a Parigi nel 1933, dopo un periodo trascorso a Ostenda durante il quale fu [...] in stretto contatto con J. Ensor e sostenuto da R. Desnos. Le sue opere, influenzate dal surrealismo, presentano in un'atmosfera onirica e fantastica magiche metamorfosi (La Parque du prince, 1945, Parigi, ...
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Scultore (Nieuport 1859 - Nossenghem 1938), allievo di P. de Vigne; eseguì monumenti, gruppi, altorilievi, che gli diedero notevole fama anche fuori del Belgio: Perdono (1893, museo di Bruxelles); monumento [...] a E. Remy a Lovanio (1890), ai caduti della prima guerra mondiale a Ostenda e Nieuport, ecc. ...
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Scultore belga (Herenthals 1817 - Bruxelles 1893). La sua maniera graziosa e corretta gli valse il favore del pubblico (Venere con la colomba, 1842, in varî esemplari). Una serie di nudi femminili ispirati [...] all'antico (Bagnante, Venere Anadiomene, ecc.) sono annoverati fra le sue opere principali. Eseguì anche tombe (della regina Maria Luisa, a Ostenda) e monumenti. Molte sue opere si trovano nel museo Fraikin a Herenthals. ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] . 40 s.; L. Rocca, Canale presso Amsterdam (marea bassa)…, ibid.… 1866, ibid. 1866, p. 23; C. Argan, Imboccatura del porto di Ostenda con naviglio pericolante…, ibid.… 1867, ibid. 1867, pp. 26 s.; G. Camerana, La Schelda, in L'Arte in Italia, I (1869 ...
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(fiamm. Brugge «ponte») Città del Belgio (117.073 ab. stima 2008), capoluogo della Fiandra Occidentale, sulla Reye, a 15 km dal Mare del Nord, dove ha un avamporto ( Zeebrugge). I quartieri nuovi si estendono [...] ittico. Nell’agglomerazione B.-Zeebrugge si sono localizzate industrie metalmeccaniche, elettromeccaniche e alimentari. Due canali uniscono B. a Ostenda e a Gent.
Sorta in età barbarica, fu scelta come capitale da Baldovino I conte di Fiandra (866 ...
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PIGNON, Édouard
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Bully (Calais) il 12 febbraio 1905. Dopo aver frequentato le scuole elementari, seguendo il mestiere paterno iniziò a lavorare come manovale [...] prima personale alla Galerie de France, esponendo una serie di opere che aveva dipinto durante gli anni trascorsi a Ostenda e Collioure. In essi appariva come l'artista avesse trovato nelle soluzioni figurative di Cézanne i suggerimenti più validi ...
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ostendere
ostèndere v. tr. [dal lat. ostendĕre, comp. di obs- (= ob-) e tendĕre «tendere»] (pass. rem., raro, ostési; part. pass., raro, ostènso), ant. o letter. – Mostrare, mettere in mostra: L’Angel di morte per le imbelli chiome Squassa...