Anatomista (n. Londra 1650 circa - m. 1702), autore di ricerche osteologiche pubblicate in Osteologia nova or some new observations of the bones, ecc. (1691). ...
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Medico e naturalista (Dogsthorpe, Northamptonshire, 1823 - Cardiff 1890), professore al Royal college of surgeons; si occupò di Foraminiferi (1862) e di osteologia (cinto scapolare e cranio). Due suoi [...] figli si dedicarono alla zoologia: Thomas Jeffery (m. 1897), prof. a Otago (Nuova Zelanda), autore, con W. A. Haswell, di un ottimo trattato di zoologia, e William Newton (m. 1923), prof. a Cardiff, autore ...
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Anatomista (n. St. Goar 1803 - m. 1854), prof. di anatomia all'Acc. di Belle Arti di Berlino (1827), quindi all'univ. di Halle, continuò il trattato di osteologia lasciato incompleto dal padre Joseph (v.) [...] e pubblicò il primo volume del Handbuch der vergleichenden Anatomie des Menschen (1850) ...
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Anatomista tedesco (Giessen 1849 - Jena 1918); allievo di His e di Schwalbe, ordinario onorario a Jena (1888), fondatore e segretario generale della Società di anatomia. Furono argomento dei suoi studî [...] l'osteologia, l'antropologia, la miologia, l'angiologia. ...
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Anatomico e medico (Regalbuto 1510 - Palermo 1580). Dopo aver insegnato anatomia e medicina all'univ. di Napoli andò a Palermo in qualità di protomedico generale. Iniziatore degli studî sistematici relativi [...] alla medicina legale, e autore di importanti ricerche anatomiche (specialmente in osteologia), fu il primo a differenziare la scarlattina (in passato detta rossania di G. F. Ingrassia) dal morbillo. ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] fu allievo prediletto e che coadiuvò, giovanissimo, dettando le lezioni di osteologia. Conseguita la laurea nel 1841, cominciò subito a praticare la chirurgia nell'ospedale dei Pellegrini: qui ebbe modo di mettersi in evidenza per l'abnegazione ...
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Naturalista (Riga 1794 - Pietroburgo 1865). Compì i suoi studî a Jena e a Würzburg, e (1820) accompagnò come naturalista l'ambasceria russa a Buchara. Nominato (1823) membro dell'Accademia delle scienze [...] dimostrò che il corpo del pulcino si origina dal differenziamento di tre foglietti embrionali. Si occupò anche di osteologia e negli ultimi anni si volse agli studî geologici e paleontologici. Opere principali: Beiträge zur Entwicklungsgeschichte des ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] all'affetto del Severino e all'amicizia che legava costui al Volkamer.
Delle tre opere la prima, le Quaestiones anatomicae et Osteologia parva, oltre a trattare la pinguedo e l'adeps come due forme differenti di grasso animale (prima Quaestio) e a ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] di Pontedera per alternare al lavoro di notaio quello di letterato. Proprio i due ponderosi scritti di Agostino (Tobia e Osteologia), e un poema eroico composto dallo zio (Losario), sarebbero stati risistemati e pubblicati negli ultimi anni della sua ...
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CIVININI, Filippo
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Nacque a Pistoia il 20 sett. 1805 da Antonio e Serafina Forni. Compiuti gli studi liceali, si iscrisse alla scuola medico-chirurgica della sua città nel 1819; due anni dopo, ottenuto [...] allievi furono A. Tigri e F. Pacini.
Valente morfologo, il C. è ricordato soprattutto per le sue ricerche di osteologia, in particolare sul cranio. Adottando una tecnica molto fine e precisa, e lavorando con grande pazienza e accuratezza, egli poté ...
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