ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] francese a Roma. Uomo di vasta cultura e di molteplici interessi, fu in dimestichezza con il mondo intellettuale romano e grande amico di V. Monti, che, anche in momenti difficili, non gli nascose mai ...
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PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria
Alessandro Porro
PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria. – Nacque a Milano il 20 dicembre 1860 da Alessandro e Giovanna Marzoli.
Si laureò in medicina e chirurgia a Pavia il [...] ginecologia e socio di accademie e società italiane e straniere.
L’attività di ricerca pavese su temi di anatomia e patologia ostetrica (cfr. la voce Placenta (fisiologia e patologia), in Enciclopedia medica italiana, s. 2, vol. 3, pt. 3, Milano s. d ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] corsi di medicina, che compì sotto la Oda dei migliori professori della capitale. Ebbe a maestro, tra gli altri, nella scienza ostetrica, Domenico Ferrara che lo tenne in grande stima e amicizia. A Soli 24 anni, nel 1778 iniziò a tradurre e pubblicò ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] a feto morto e l’abbassamento di un arto per le trazioni, nelle presentazioni di natiche. Un grande studioso di problemi ostetrici dell’antichità fu Sorano di Efeso, che eseguì il rivolgimento sui piedi anche a feto vivo. Questi precedenti storici ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] penetrazione delle unghie nelle eminenze tenare e ipotenare, si osserva nelle contratture organiche o funzionali (isterismo); la m. da ostetrico, con le dita tese e ravvicinate a cono e con il pollice applicato alla faccia palmare del medio e dell ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] come homunculus completamente formato, mostrano le differenti posizioni in cui esso può presentarsi all'atto del parto; l'ostetrico poteva ritrovare nel testo il metodo appropriato per intervenire a seconda dei casi. In pratica, le immagini del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] conoscenza articolata e puntuale dell'oftalmologia, e il Libro XVI, che offre un resoconto completo delle conoscenze in campo ostetrico e ginecologico.
Aezio si cimenta in un'attenta selezione di materiale medico antico: gli scritti di Galeno e di ...
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ostetrico
ostètrico agg. e s. m. [tratto dal lat. obstĕtrix, obstetricius (v. ostetrica, ostetricia), sull’analogia degli agg. in -ico] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo all’ostetricia: clinica o.; assistenza o.; pacco o., cestello contenente...
ostetrica
ostètrica s. f. [rifacimento, sull’agg. ostetrico, del lat. obstĕtrix -īcis «levatrice» (da cui la forma ital. ant. ostetrìce), der. di obstare «stare davanti», quindi propr. «colei che assiste la puerpera»]. – In passato, infermiera...