Ostetrico (Lanark, Scozia, 1697 - ivi 1763); insegnò ostetricia a Londra; contribuì allo studio del meccanismo del parto (sia nel bacino normale sia in quello viziato), al perfezionamento del taglio cesareo, [...] alla misura della coniugata vera; inoltre ideò un modello di forcipe che ebbe larghissima applicazione ...
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Ostetrico-ginecologo (Padova 1842 - Milano 1902). Professore prima a Pavia, poi a Milano; introdusse (1876) l'amputazione utero-ovarica a complemento del taglio cesareo, al fine di evitare l'insorgenza [...] di complicazioni infettive quando ancora non si era affermata l'attuazione dell'asepsi in ostetricia ...
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Ostetrico italiano (S. Pietro in Campo, Elba, 1834 - Siena 1918); prof. di ostetricia all'univ. di Siena (1882-1909). Fece importanti studî sulla trasmissione della sifilide e del vaiolo. Praticò per primo [...] l'allacciatura delle trombe per ottenere la sterilizzazione dopo il taglio cesareo ...
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Ostetrico (Książ, Poznań, 1820 - Berlino 1900). Direttore dell'Istituto di ostetricia e ginecologia di Berlino. Autore di importanti lavori sulla fisiopatologia e sulla dinamica del parto e ideatore della [...] spremitura alla K., un'operazione manuale ostetrica che favorisce o accelera l'espulsione del feto. ...
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Ostetrico ginecologo (Gotha 1863 - Monaco 1926). Pubblicò molti lavori di notevole importanza nel campo della sua specialità, legando il suo nome a uno strumento per la dilatazione del collo uterino e [...] ad alcune tecniche particolari per favorire l'espletamento dei parti distocici ...
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Ostetrico (Berlino 1819 - Lipsia 1892). Esercitò ginecologia e ostetricia a Berlino; propose un metodo di profilassi (profilassi alla C.) contro l'oftalmia gonococcica del neonato, consistente nella istillazione [...] di una goccia di nitrato d'argento, che fu poi resa obbligatoria per legge ...
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Ostetrico francese (1848-1935), noto per aver ideato un sacchetto pneumatico (detto sacchetto di Ch.) impiegato nel travaglio di parto per aumentare l'apertura del canale cervicale dell'utero, in caso [...] d'incompleta dilatazione ...
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Ostetrico (L'Aia 1651 - Voorburg 1724). Dapprima orefice, studiò in seguito medicina a Groninga. Dette la prima descrizione completa del bacino e la prima classificazione delle viziature pelviche. ...
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Ostetrico (Formicola 1835 - Napoli 1914), prof. di clinica ostetrica e ginecologica nell'univ. di Napoli; senatore dal 1890. Fondò l'Archivio di ostetricia e ginecologia. ...
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Ostetrico (Heilly, Somme, 1745 - Parigi 1810), prof. (dal 1794) a Parigi. Fu il primo a segnalare l'importanza pratica della pelvimetria sull'espletamento del parto. ...
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ostetrico
ostètrico agg. e s. m. [tratto dal lat. obstĕtrix, obstetricius (v. ostetrica, ostetricia), sull’analogia degli agg. in -ico] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo all’ostetricia: clinica o.; assistenza o.; pacco o., cestello contenente...
ostetrica
ostètrica s. f. [rifacimento, sull’agg. ostetrico, del lat. obstĕtrix -īcis «levatrice» (da cui la forma ital. ant. ostetrìce), der. di obstare «stare davanti», quindi propr. «colei che assiste la puerpera»]. – In passato, infermiera...