BRUNETTI, Antonio
CColetti
Nacque a Venezia l'8 sett. 1877 da Marino e da Maria Bardella; fu avvocato ed ordinario di diritto commerciale nell'università di Trieste. Tra i suoi scritti giuridici meritano [...] svariate critiche, soprattutto relativamente all'impronta "totalitaria" che gli si era voluta dare e che traspariva nell'ostracismo al regime delle convenzioni internazionali: anche se poi, benché compendiate e purgate, quasi tutte le convenzioni ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] incarichi, l'ultimo dei quali, nel 1712, per il Cattavèr fallì con uno strascico di polemiche per presunto ostracismo. Gli scarsi impegni politici avevano concesso al F. ampio spazio per dedicarsi alle attività intellettuali. Tuttavia, seguendo i ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] iniziativa di alcuni privati, i quali però, malgrado il patrocinio del cardinale F. S. Massimo, non riuscirono, per l'ostracismo e la diffidenza della Curia, a tradurre in pratica il loro programma di sperimentazione e diffusione di nuove tecniche di ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] colle parole e coi scritti che in ogni specie di industria la santa libertà regnasse; la denunzia non mancommi né l'ostracismo, avvegnacché con blanditivo aspetto. Nulladimeno non cessai di lavorare per la libertà della Patria, per la quale sin dal ...
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FILIPPUCCI (Filippuzzi, Filipucci, Filipuzzi), Agostino
Roberto De Caro
Nacque a Bologna il 16 apr. 1621 da Carlo e da una Laura, non meglio identificabile. Il suo iter scolastico, ricordato dal Penna [...] polifonica romana venne programmaticamente privilegiata nell'ambito dell'Accademia filarmonica, dando luogo anche a casi di ostracismo compositivo).
Tuttavia anche l'influsso della scuola emiliana, è presente, soprattutto nel mottetto a tre voci ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] teoria sull'impossibilità che l'infiammazione rigeneri parti organiche oltre a linfa e fibrina coagulata, tesi sostenuta, malgrado l'ostracismo del mondo medico, ai congressi degli scienziati italiani di Pisa nel 1839, di Torino nel 1840 e di Firenze ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] e direttore generale dello Spettacolo, fece pressioni sui produttori affinché lo sceneggiatore non lavorasse per un certo periodo; l’ostracismo si concluse con Il processo di Verona, nato da un soggetto di Sergio Amidei (col quale Pirro aveva già ...
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PATRIZI GONDI, Maddalena
Liviana Gazzetta
PATRIZI GONDI, Maddalena. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1866, figlia di Francesco Gondi e di Maria di Ivan Carmes De Labruguière.
Incline alla vita religiosa [...] , direttrice del periodico vicentino Problemi femminili e portatrice di una proposta di femminismo cristiano fatta oggetto di ostracismo da parte del cattolicesimo ortodosso. Mentre la giornalista accusava l’UFCI di perpetuare le divisioni sociali e ...
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MANCINI, Bardo
Gian Paolo Scharf
Nacque a Firenze intorno gli anni Quaranta del XIV secolo, da Tingo.
La famiglia fiorentina dei Mancini, popolana e di modesta origine, accrebbe il suo rango dopo la [...] perché troppo giovane. Durante tale carica approfittò delle sommosse popolari per prendere iniziative di parte, culminate nell'ostracismo politico di alcune famiglie, come gli Alberti e i Mannelli. Tale partecipazione alla reazione, che secondo ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] dei Babuino, aperta alle voci più nuove dell'arte come M. Marini, A. Donghi, A. Ziveri e P. Fazzini; suscitò l'ostracismo della critica militante che non lo premiò al concorso di decorazione del Pensionato artistico nazionale a cui si presentò con un ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...