Scrittore tedesco (Dresda 1899 - Monaco di Baviera 1974). Subì l'ostracismo del regime nazista; dopo la guerra si trasferì da Berlino a Monaco, dove fondò la rivista per ragazzi Der Pinguin (1946) e collaborò [...] al cabaret "Die Schaubude"; negli anni 1952-62 fu presidente del Pen Club della Repubblica federale di Germania. Erede dell'illuminismo tedesco, come amava definirsi, usò la schermaglia dell'umorismo o ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] di Cimone (461) e il declino del partito conservatore e dell'Areopago, conquistò la direzione della politica ateniese. Ma essendo stato quasi subito assassinato Efialte, P. si trovò solo a guidare a un ...
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Capopopolo ateniese (m. Samo 411 a. C.); capo del partito radicale avverso ai possidenti e ai pacifisti. Fu bersaglio della satira dei commediografi, soprattutto per i suoi non illustri natali: era fabbricante [...] di lumi. Cacciato con ostracismo da Atene (417), fu ucciso a Samo da alcuni oligarchici. ...
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Poeta (Milano 1886 - ivi 1939). Avvocato, collaborò ad alcuni giornali (tra cui L'Ambrosiano) e nel 1932 pubblicò una raccolta di versi in dialetto milanese, L'è el dì di mort, alegher!, poco notata anche [...] per l'ostracismo dato dal regime fascista (cui T. fu avverso) all'uso dei dialetti. La sua poesia, sul tronco della tradizione milanese (da Maggi a Porta), innesta spiriti e modi di tutt'altra origine, decadente (specie francese) ed espressionista, ...
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Scrittore e poeta cubano (Holguín 1943 - New York 1990). Favorevole in un primo momento alla rivoluzione comunista a Cuba, negli anni Sessanta si è schierato contro il regime di F. Castro, ravvisando in [...] esso aspetti di violenza e di ostracismo culturale. A causa della sua attività intellettuale e della sua aperta omosessualità, è stato perseguitato e ha visto censurati i suoi romanzi e poesie; solo l’opera Celestino antes del alba (1967) è stata ...
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Figlio (sec. 6º-5º a. C.) di Carmo, parente dei Pisistratidi; dopo la loro caduta continuò ad avere notevole influenza in Atene, dove fu anche arconte (496-95 a. C.). Fu il primo ateniese per il quale [...] fu messa in atto la procedura dell'ostracismo (488-87). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] rotta di collisione anche con Volterra, quando si tratterà della ristrutturazione degli organismi scientifici internazionali e dell’ostracismo verso i matematici e gli scienziati tedeschi.
La chiamata di Levi-Civita inaugurò una politica di ‘arrivi ...
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Fante, John
Giovanna Ferrara
Scrittore italo-americano, nato a Denver (Colorado) l'8 aprile 1909 e morto a Woodland Hills (California) l'8 maggio 1983. Visse fino al 1930 a Boulder, dove studiò in un [...] liti fra i genitori, la condizione di figlio di immigrati italiani - fonte di sospetto se non di aperto ostracismo sociale -, l'alcolismo e il comportamento del padre lo segnarono in modo irreversibile, ma costituirono anche la fonte primaria ...
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Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, [...] militari, che furono dirette da Aristide per l'esercito e da Santippo per la flotta, richiamati in patria dall'ostracismo su proposta di Temistocle. Egli provvide allora alla costruzione delle mura di Atene e alla fortificazione del Pireo, cercando ...
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Polemista politico (Thetford, Norfolk, 1737 - New York 1809). Raggiunta Filadelfia grazie all'interessamento di B. Franklin, dopo un avventuroso passato nella nativa Inghilterra, partecipò alla Rivoluzione [...] più famosa, pubblicata tra il 1794 e il 1796. D'ispirazione fortemente laica, questa ultima opera fu alla base dell'ostracismo che incontrò P. al suo ritorno a New York (1802), dove si trovò ad operare in un contesto politico profondamente ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...