Artista e teorico dell'arte (Praga 1900 - ivi 1951), figura centrale dell'avanguardia ceca. In contatto con gli esponenti più vivaci della cultura europea (F. T. Marinetti, Le Corbusier, H. Meyer), attento [...] e con centinaia di collage fotografici, spesso variazioni sul tema prediletto della donna. Negli ultimi anni, quando l'ostracismo politico gli impedì di pubblicare, T. si dedicò all'elaborazione di un'ampia fenomenologia dell'arte moderna, rimasta ...
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Scrittore russo di origine abchasa (Suchumi 1929 - Peredelkino 2016). Esordì nel 1957 con la raccolta di versi Gornye tropy ("Viottoli montani"), cui seguirono Zelënyj dožd´ ("La pioggia verde", 1960), [...] iz Čegema (1972; trad. it. Sandro di Cegem, 1998) tracciò un ritratto ironico di Stalin. Quest'opera gli costò un lungo ostracismo da parte delle autorità, ma lo rese popolare in Russia. La sua prosa, per la maggior parte autobiografica, si distingue ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] non scritte nel corpo diplomatico internazionale come il gradimento dei gabinetti stranieri per ogni nuova nomina e l’accettazione o l’ostracismo da parte di una casta ovunque chiusa e ristretta. I governi piemontesi dopo il 1848 dovettero poi fare i ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] Visconti. Il silenzio degli storici e dei cronisti più antichi nei confronti della famiglia Cagapesto è già un segno dell'ostracismo che doveva gravare su di essa. Soltanto il Fagnani vi accenna brevemente, ma, a differenza di quanto dice per altre ...
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Foreman, Carl
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1914 e morto a Los Angeles il 26 giugno 1984. Attento alle conflittualità politiche [...] sceneggiatura fu attribuito all'autore del romanzo da cui era stato tratto il film, il francese P. Boulle, per ostracismo nei confronti di F. e del co-sceneggiatore Michael Wilson (entrambi non accreditati).
Figlio di immigrati russi, dopo aver ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] abbandonò verso la fine degli anni Sessanta. Accusata di formalismo, la musica di S. ha subito in Unione Sovietica un parziale ostracismo durato fino agli anni Ottanta; ma grazie al sostegno di alcuni grandi solisti quali G. Kremer, Y. Bashmet e N ...
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DE GREGORI, Stefano
Giovanni Assereto
Incerte sono le notizie relative alla nascita: il censimento del 1808 lo dice nato nel 1763, ma tace sul luogo; E. Codignola parla, dubitativamente, di Recco (prov. [...] a ricredersi, preoccupato dall'aspra polemica che nel 1794 divampò in Liguria intorno alla bolla Auctorem fidei e all'ostracismo decretatole dal vescovo giansenista di Noli, Benedetto Solari, spalleggiato dal Senato e dal "teologo della Repubblica" G ...
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Scrittore indonesiano (Blora, Giava Centrale, 1925 - Giacarta 2006). Imprigionato durante la guerra e durante il regime di Sukarno, fu scrittore asciutto fino a sfiorare la crudezza e sempre aderente alla [...] per sostentare la famiglia. Dopo aver riacquistato la libertà, si confermò scrittore di valore nonostante il persistente ostracismo di cui fu oggetto in patria, con una tetralogia romanzesca ambientata in epoca coloniale (Bumi manusia, 1980 ...
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Direttrice d’orchestra statunitense di origine olandese (Rotterdam 1902 - Denver 1989). Studiò alla University of California e divenne assistente di Paul Steindorff alla San Francisco Opera. Si trasferì [...] , Arthur Rubinstein o Jean Sibelius, l’ostilità dei colleghi maschi ostacolò l’attività di B. giungendo fino a un sostanziale ostracismo. Nel 1975 un film documentario dedicato alla sua vita (Antonia: a portrait of the woman) le guadagnò alcuni nuovi ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] sotto scorta austriaca, a segnare il suo destino. Mentre a Firenze ogni sussulto di vita politica si smorzava con l'ostracismo ai capi di parte democratica e col passivo attendismo dell'aristocrazia moderata e conservatrice, il forno del D. si ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...