Foreman, Carl
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1914 e morto a Los Angeles il 26 giugno 1984. Attento alle conflittualità politiche [...] sceneggiatura fu attribuito all'autore del romanzo da cui era stato tratto il film, il francese P. Boulle, per ostracismo nei confronti di F. e del co-sceneggiatore Michael Wilson (entrambi non accreditati).
Figlio di immigrati russi, dopo aver ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] meno di vent'anni V. ne scrisse più di cinquecento, divenendo un mito per milioni di persone, nonostante l'ostracismo ufficiale legato a considerazioni di opportunità politica e ideologica, e la conseguente mancanza di riconoscimenti da parte della ...
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Lee, Spike
Giona Antonio Nazzaro
Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Regista, attore, sceneggiatore, produttore statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 20 marzo 1957. Si è diplomato al Morehouse [...] razziali e sessuali. Malcolm X (1992), film sulla lotta per l'emancipazione afroamericana, segna l'inizio dell'ostracismo nei suoi confronti da parte degli studi hollywoodiani mentre le opere successive, dall'intimista Crooklyn (1994) a Clockers ...
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Divorzio all'italiana
Gianfranco Cercone
(Italia 1961, bianco e nero, 120m); regia: Pietro Germi; produzione: Franco Cristaldi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, [...] Rosalia e Carmelo fuggono insieme dal paese, sventando inconsapevolmente il suo piano. Divenuto oggetto di dileggio e ostracismo da parte dei compaesani, che lo considerano 'disonorato', il barone raggiunge i due fuggiaschi e uccide Rosalia, subito ...
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Hamilton, Guy
Roberto Pisoni
Regista cinematografico inglese, nato a Parigi il 16 settembre 1922. Buon artigiano, sicuro dei propri mezzi, ha affrontato efficacemente tutti i generi maggiori della tradizione [...] realizzare nel 1963 un'opera personale, The party's over, analisi sagace di un gruppo di giovani beatnik, ma l'ostracismo della censura, che trattenne il film per parecchio tempo, affondò bruscamente le sue aspirazioni autoriali. Nel 1964 dimostrò la ...
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Ghose, Gautam (noto anche come, Ghosh Goutani)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 24 luglio 1950. Autore completo (che cura sceneggiatura, fotografia, montaggio e, [...] oppone e uccide il fratello del padrone; fugge quindi con Rama, in attesa di un bambino. I due si scontrano con l'ostracismo della società, sin quando, disperati, per raccogliere il denaro con cui far ritorno a casa, accettano di guidare un gregge di ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] contro il nazismo e in favore dei diritti degli ebrei, un impegno da lui molto sentito e che gli valse perfino l'ostracismo del governo inglese, verso la cui politica in Palestina egli fu molto critico. In quegli anni il suo apporto al cinema, a ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] M. sembrava ormai intento a compiacersi del proprio prestigio. Fra le vittime 'minori' del maccartismo, subì un moderato ostracismo e quando gli studios cominciarono a ritenerlo poco affidabile, pensò di mettersi al servizio delle star del momento ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] un enorme scandalo soprattutto negli Stati Uniti ove era stato vissuto come il tradimento di un'immagine, provocando un vero ostracismo morale e violente stroncature del lavoro dell'attrice e del regista. Esauritosi ormai anche il rapporto tra i due ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] anche nei festival internazionali, ma che in patria incontrarono l'indifferenza del pubblico e l'ostilità, quando non l'ostracismo, della censura.
La situazione maturò solo sul finire degli anni Sessanta, quando un gruppo di giovani registi, in gran ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...