DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] del Portogallo. A marzo del 1674 il reggente chiedeva anche conto della propria posizione e il D. rischiava l'ostracismo dalla corte per la sua risposta negativa. Nel frattempo si apriva una. lunga controversia fra gli agostiniani calzati e ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] a mente che, per un verso, la stessa posizione eccentrica di A. Schopenhauer nei confronti del mondo accademico comportò sovente l'ostracismo di questo mondo verso le aperture all'Oriente care al filosofo tedesco e ai suoi epigoni; e che, per l'altro ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] Emanuele III fece sapere al G. che non desiderava la pubblicazione e che una disobbedienza sarebbe stata punita con l'ostracismo da qualsiasi incarico ufficiale e collazione di benefici. Le poche e vaghe notizie sul contenuto del poema non permettono ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] numerosi bambini in articulo mortis;ma, pur non essendoci a Patan una chiesa organizzata come quella tibetana, l'ostracismo sociale colpiva i neoconvertiti. La benevolenza che C. riuscì ad ottenere dalla regina e dai notabili della città era ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] diocesi in territorio veneziano, a parte Imperii l'esercizio della giurisdizione spirituale era resa assai difficile dall'ostracismo degli Asburgo. Ferdinando II, che non aveva mai fatto mistero di volere un vescovado indipendente che sovrintendesse ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] mosse da bisogni di coscienza, totalmente «irrazionali» (Blickle): le loro avventure spirituali comportarono, per loro, ostracismo sociale, declino economico, cospicue perdite finanziarie, esilio, bando, prigionia, in non pochi casi la morte. Invece ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] come un chiarimento che gli consentiva di riprendere l'iniziativa. Verso il regime repubblicano mise allora in atto un ostracismo che, tramite l'adozione di misure punitive in campo spirituale, mirava a togliere alla rivoluzione la base popolare ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] dalla conoscenza della Bibbia nella vita individuale ed ecclesiale dei cattolici, al di là dell'ostracismo secolare determinato dalla reazione tridentina al sola Scriptura di origine luterana. Nella spiritualità personale, nell'approfondimento ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] acconciava ad una politica dai risvolti anche polizieschi, di denuncia e sorveglianza di elementi pericolosi e di ostracismo ai presunti sostenitori e fiancheggiatori del "partito nemico dell'ordine".
Quasi simbolicamente la nunziatura del F. terminò ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Chiesa e giustificò il tentativo di approfondire i misteri divini in lingua comune e accessibile a tutti.
Per l'ostracismo delle autorità civili e religiose il G. dovette apparire nel mondo culturale milanese dell'epoca una figura austera e isolata ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...