Ateniese (sec. 5º a. C.), figlio di Melesia. Rappresentante del partito conservatore, fu acerrimo avversario di Pericle e dei democratici di cui combatté soprattutto la politica finanziaria. Ostracizzato [...] (443 o 442), tornò forse ad Atene nel 433, dove pare abbia ispirato i processi contro Anassagora e altri amici di Pericle ...
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TEMISTOCLE (Θεμιστοκλῆς, Themistocles)
G. Becatti
Politico e stratega ateniese, figlio di Neocle e di madre tracia, nato intorno al 530-525. Arconte nel 493-492, fortificò il Pireo e Atene; vincitore [...] di Salamina (480), ostracizzato nel 471 o 470, accusato poi di medismo, si rifugiò presso Artaserse i, si stabilì a Magnesia, dove morì intorno al 460, e dove ebbe il sepolcro (Thoukyd., I, 138).
Nel Foro di Magnesia gli venne eretta una statua ( ...
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Nome di tre militari e uomini politici greci: 1. Nobile ateniese (n. 520 a. C.), sposò Agariste nipote di Clistene, dalla quale ebbe Pericle. Fu di tendenza moderatamente democratica; accusò (490) Milziade, [...] e ne ottenne la condanna per la sfortunata spedizione di Paro: fu poi ostracizzato egli stesso (484). Comandò, dopo il suo richiamo in patria, in occasione dell'invasione persiana, il contingente navale ateniese che vinse a Micale contro i Persiani ( ...
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Politico e generale ateniese (n. circa 530-525 - m. 460 circa a. C.). T. fu tra i principali artefici della vittoria greca sui Persiani e il creatore della potenza ateniese. Dotato di un fine intuito politico, [...] , cercando anche di indurre Atene ad affrancarsi dalla soggezione a Sparta appoggiando il movimento democratico scoppiato nel Peloponneso. Ostracizzato e rifugiatosi ad Arto, T. fu accusato dagli Spartani di aver cospirato con i Persiani insieme con ...
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Storia
Ad Atene e in altre città che ne imitavano la Costituzione, bando che colpiva il cittadino ritenuto pericoloso per lo Stato, il cui nome veniva scritto dai membri dell’ecclesìa (l’assemblea popolare [...] 6000 cittadini. L’o., che non poteva essere comminato più di una volta all’anno, era una misura di polizia: l’ostracizzato doveva restare fuori del territorio della città per un tempo determinato (in origine 10 anni), a meno che non fosse richiamato ...
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Uomo politico ateniese (n. 540 a. C. circa - m. prima del 462), figlio di Lisimaco. Contribuì alla cacciata dei tiranni (510) e partecipò alla battaglia di Maratona (490). Fu arconte nel 489-88 e poco [...] a che Atene destinasse alla costruzione di navi da guerra il ricavato delle nuove miniere del Laurio e fu perciò ostracizzato. Amnistiato in occasione della spedizione di Serse in Europa (480), accorse a Salamina e partecipò a quella battaglia. Nel ...
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1. Padre di Milziade II; avversario di Pisistrato, visse quasi sempre lontano da Atene. Ottenne tre vittorie in gare equestri in Olimpia (532; 528; 524). 2. Nipote, sembra, del precedente (circa 510-449), [...] favorì però il prevalere dei democratici Efialte e Pericle contro i quali il conservatore C. aveva sempre onestamente lottato. Ostracizzato (461), C. fu richiamato in patria nel 452 dopo la catastrofe della spedizione ateniese in Egitto. Morì mentre ...
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Nobile famiglia ateniese che ebbe parte assai rilevante nella politica di Atene nei secc. 6º-5º a. C. Il primo della famiglia che ci sia noto, pur tra incertezze, è Alcmeone. Il figlio di lui Megacle, [...] furono anzi accusati, probabilmente a torto, d'intelligenza con i Persiani (490) e, con maggiore fondamento, di intesa con i discendenti dei tiranni, per cui un altro Megacle venne ostracizzato (487). A. per parte di madre furono Pericle e Alcibiade. ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] per questo suo procedere: il massimo esponente di essa, Tucidide di Melesia (da non confondere con lo storico), fu ostracizzato. Con una spedizione nel Ponto Eusino (436), P. assicurò ad Atene il predominio sul mercato granario del Chersoneso Taurico ...
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ostracizzare
ostraciżżare v. tr. [dal gr. ὀστρακίζω, v. ostracismo], letter. – Condannare mediante ostracismo; bandire. ◆ Part. pass. ostraciżżato, anche come agg. e sost., che o chi è stato colpito da ostracismo.