MOUNET, Jean-Sully (detto Mounet-Sully)
Guido Ruberti
Attore drammatico francese, nato a Bergerac il 27 febbraio 1841, morto a Parigi il 1° marzo 1916. Compiuti gli studî classici e iniziati quelli giuridici [...] i migliori successi con Didier di Marion Delorme (1873), e, via via, con le mirabili creazioni di Achille, Nerone, Ernani, Otello, Gérard (nell'Ètrangère del Dumas) e ancora in Antigone, Le fils de l'Arétin, Ruy Blas, Les Burgraves, ecc. Ma ...
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TAMBERLICK, Enrico
Arnaldo Bonaventura
Tenore, nato a Roma il 16 marzo 1820, morto a Parigi il 13 marzo 1889. Studiò con il maestro Zirilli e con il tenore Guglielmi. Esordì nel 1841 a Napoli nei Capuleti [...] bellezza e alla robustezza della voce associava anima d'artista slancio e perfetto metodo di canto. Nel Guglielmo Tell e nell'Otello di G. Rossini, nel Poliuto di G. Donizetti, nel Rigoletto e nel Trovatore di G. Verdi, in Roberto il diavolo, negli ...
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GALLI, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nacque, secondo G. Berutto, a Torino in data non nota; di lui non si hanno notizie sino al 1887, anno in cui esordì, come baritono, nel corso della stagione estiva [...] giugno 1910.
Testimonianza della sua arte è affidata all'incisione discografica del Miserere dal Trovatore (52408) e dell'Esultate dall'Otello (52409), realizzate per la G&T Etichetta Nera di Milano nel 1902.
Fonti e Bibl.: Notizie in Gazzetta ...
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Puma, Salvatore. – Tenore italiano (Racalmuto 1920 - Roma 2007). Partecipe del vivace contesto culturale della Sicilia della prima metà del 20° secolo, compagno di scuola di L. Sciascia e L. Infantino, [...] di impegnativi ruoli tenorili quali quelli di Manrico (Il trovatore, G. Verdi), Turiddu (Cavalleria rusticana), Calaf (Turandot) e Otello (Otello), lasciò definitivamente le scene nel 1982 e si trasferì a Roma con la moglie, la soprano L. Guadalupe ...
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Regista russo, naturalizzato italiano nel 1938 (Perm´ 1886 - Roma 1969). Allievo attore del Teatro d'Arte di Mosca, fu dapprima in compagnia con V. E. Mejerchol´d e poi aiuto regista e segretario di K. [...] . Gor´kij. Fra il 1938 e il 1940 fu la volta delle messinscene di La dodicesima notte, Le allegre comari di Windsor e Otello per la compagnia stabile dell'Eliseo, da lui fondata, con interpreti quali G. Cervi, R. Morelli, P. Stoppa. Nel 1945 fondò la ...
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ROSSI, Ernesto
Attore, nato a Livorno il 27 marzo 1827, morto a Pescara il 4 giugno 1896. Figlio di Giuseppe, negoziante di legname ch'era anche stato ufficiale nell'esercito napoleonico, dovette nella [...] e comico, l'ebbe interprete applauditissimo; ma egli ha legato il suo nome soprattutto alle interpretazioni shakespeariane Otello, Macbeth, Re Lear, Riccardo III, Romeo e Giulietta, Giulio Cesare, La Tempesta, e particolarmente Amleto, nel quale ...
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Poeta e autore drammatico, nato a Tolone nel 1848, morto a Parigi nel 1921, membro dell'Accademia francese. Scrisse varî volumi di liriche romantiche e racconti assolati e coloriti su persone e costumi [...] Noré (1889), i romanzi Le roi de Camargue (1890) e Maurin des Maures (1908).
Per il teatro ridusse con libertà l'Otello di Shakespeare e compose varî drammi in versi, non privi d'efficacia drammatica, ma spesso enfatici e artificiali, dove in fiumi ...
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Strumento popolare a corde che si pizzicano con il plettro, a forma di liuto, ma di minori dimensioni e con minor piegatura della cavicchiera. Dalla m. nel 18° sec. derivò il mandolino, differendone per [...] spesso utilizzato nella musica colta; tra gli altri, da A. Vivaldi (che gli dedicò 3 concerti), W.A. Mozart (nel Don Giovanni), L. van Beethoven (3 composizioni per mandolino e pianoforte), G. Verdi (nell’Otello), G. Mahler, A. Schönberg, A. Casella. ...
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MALIBRAN, Maria Felicita
Arnaldo Bonaventura
Cantante, nata a Parigi il 24 marzo 1808, morta a Manchester il 23 dicembre 1836. Figlia del celebre artista e maestro Manuel García, studiò col padre e, [...] fallì e da cui si divise. Tornata in Francia s'acquistò il favore del pubblico parigino cantando nella Semiramide, nell'Otello, nella Cenerentola e in altre opere rossiniane. Venuta in Italia, passò sulle scene dei maggiori teatri di Roma, di Napoli ...
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MUÑOZ DEGRAIN, Antonio
José F. Rafols
Pittore spagnolo, nato a Valenza il 18 novembre 1841, morto a Málaga il 12 ottobre 1924. Studiò all'accademia di belle arti nella città natale. Nel 1852 partì per [...] il quadro Gli amanti di Teruel e meritano ricordo: Valle della Murta (1864), il Pardo (1867), Coro di monache 1872), Otello e Desdemona (1881). Più tardi dipinse paesaggi esuberanti d'immaginazione. Le opere di M. D. si trovano in gran parte nei ...
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Otello
Otèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in genere, geloso in modo ossessivo: essere...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...