Letterato (Ferrara 1504 - ivi 1573). Dapprima professò medicina e filosofia; poi lettere a Ferrara, Mondovì, Torino e Pavia. Fu uno dei maggiori assertori dell'aristotelismo letterario: propugnò un teatro [...] esordio e 3 incidentali) raccontate da una brigata mentre fugge sopra una nave dal sacco di Roma: due di esse offrirono a Shakespeare le trame dell'Otello e di Misura per misura. Scrisse anche un poema in ottave, Ercole, e una favola pastorale, Egle. ...
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Attore tedesco, ebreo di Polonia, nato a Varsavia il 15 maggio 1818, morto a Dresda il 1 febbraio 1872. Iniziò la carriera nella lingua materna, nel '37, a Varsavia, Vilna e Leopoli: osò presto recitare [...] recitazione realistica in contrasto alla vecchia scuola teatrale tedesca. Si comprende come fosse più grande interprete di Riccardo III, Otello, Lear e in genere di Shakespeare che non del dramma idealistico di Goethe e Schiller.
Bibl.: L. Speidel ...
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MOUNET, Paul
Guido Ruberti
Attore francese, fratello del precedente, nato a Bergerac nel 1847, morto a Parigi il 10 febbraio 1922. Compiuti gli studî di medicina, a contatto col fratello si sentì destare [...] in Ruy Blas; continuando con sempre maggiori successi in quelle opere dove eccelleva il fratello, ma raggiungendo presto una sua salda e profonda personalità, specie in Ercole dell'Alkestis e in Iago dell'Otello. Dal 1897 insegnò al conservatorio. ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] Margherita Carosio, Toti Dal Monte, A. Pertile e G. Masini.
Ancora al Regio di Parma tornò nella stagione 1933-34 per l'Otello verdiano e nel 1936 per Andrea Chénier di U. Giordano, accanto a Gina Cigna. Sempre nel 1936 tornò al Carlo Felice per Aida ...
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Di Giacomo, Franco
Carlo Montanaro
Direttore della fotografia, nato ad Amatrice (Rieti) il 18 settembre 1932. Per sua stessa ammissione artigiano più che autore, non ha mai disdegnato il fatto di alternare [...] lavorare, prima come assistente ai fuochi e poi come operatore alla macchina, con maestri come Gianni Di Venanzo, Otello Martelli e, soprattutto, Aldo Tonti. Dopo aver percorso tutte le tappe dell'apprendistato, esordì come direttore della fotografia ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] e Margherita da Marlowe, 1966; Salomè da Wilde, 1967; La cena delle beffe da Benelli, 1974; S.A.D.E., 1974; Otello, 1978; Pinocchio, 1982; Lorenzaccio da De Musset, 1986; Adelchi da Manzoni, 1992. Tra i film: Nostra signora dei Turchi, 1968; Don ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] , oltre a Regina Uliva di A. Sonzogno e a Le pauvre matelot di D. Milhaud. Sempre nello stesso anno fu Jago in Otello di Verdi al politeama Garibaldi di Palermo; ancora nella stessa stagione fu impegnato al teatro Coccia di Novara in Tosca e Andrea ...
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DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] il Rigoletto divenuto ormai il suo cavallo di battaglia.
Nel 1890, a Padova, interpretò con successo il ruolo di Jago nell'Otello di Verdi con E. Fiappo Zilli. Nel 1892, in occasione del centenario rossiniano a Pesaro, con il tenore F. Navarrini e ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] In più, il credere possiede ciò che Russell chiama un senso o una direzione, cosa che rende differente la credenza di Otello ora citata dalla sua credenza che Cassio ama Desdemona, sebbene le proposizioni cui le due credenze si applicano abbiano gli ...
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SCHRÖDER DEVRIENT, Wilhelmine
Arnaldo Bonaventura
Cantante (mezzo soprano) nata ad Amburgo il 6 dicembre 1804, morta a Coburgo il 26 gennaio 1860. Figlia d'un baritono e d'una attrice, all'età di 17 [...] , da cui si divise, sposandosi successivamente altre due volte. Oltre al Fidelio, erano sue opere favorite La Sonnambula, Norma, Otello di Rossini, Gli Ugonotti, I Capuleti e i Montecchi. Fu la prima interprete della parte di Senta nel Vascello ...
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Otello
Otèllo (anche otèllo) s. m. – Propr., nome del protagonista della tragedia Othello, the Moor of Venice (1604 circa) di Shakespeare, usato antonomasticamente per indicare un marito, o un uomo in genere, geloso in modo ossessivo: essere...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...