Ramo della medicina che ha per oggetto di studio le malattie dell’orecchio e delle vie aeree superiori (naso e seni paranasali, faringe, laringe).
Sviluppi
L’o. ha cominciato a strutturarsi, come branca specialistica, verso la fine del 19° sec. e all’inizio del 20°. I progressi biomedici e tecnologici hanno via via ampliato e approfondito le possibilità diagnostiche e terapeutiche. Per es., è stato ...
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Otorinolaringoiatra (Padova 1904 - ivi 1988); prof. di otorinolaringoiatria dal 1952, ha insegnato nell'univ. di Padova. Si è interessato soprattutto dei problemi della fisiopatologia dell'apparato vestibolare [...] e delle malattie del collageno in otorinolaringoiatria; ha proposto la cura della sindrome di Ménière con gli ultrasuoni. ...
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rinoscopia
Esame endoscopico, di uso corrente in otorinolaringoiatria, avente lo scopo di esaminare le condizioni anatomiche delle cavità nasali. La r. si avvale di particolari strumenti (speculi, specchietti, [...] rinoscopi) mediante i quali è possibile l’esame diretto del vestibolo, dei turbinati e delle fosse nasali (r. anteriore), delle coane e del rinofaringe (r. posteriore). Oltre a tali possibilità la r. permette ...
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MALAN, Arnaldo
Claudio MASSENTI
Otorinolaringoiatra, nato a Milano il 5 gennaio 1885, morto a Torino l'8 maggio 1948. Ha insegnato otorinolaringoiatria nell'università di Torino, dapprima (1927) come [...] della specialità.
Si ricordano: Tonsilliti palatine e nefropatie, in Atti del XXIV congresso dclla Società italiana di otorinolaringoiatria, 1928; Tromboflebite del seno cavernoso di origine auricolare, in Atti del 1° Congresso della Societas latina ...
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GRAZZI, Vittorio
Guglielmo Bilancioni
Otorinolaringoiatra, nato a Sinalunga il 2 agosto 1849, morto a Firenze il 17 aprile 1929. Perfezionatosi in otorinolaringoiatria a Parigi e a Londra, nel 1884 [...] ottenne a Firenze la docenza. Nel 1892 ebbe l'incarico nell'università di Pisa e divenne quindi straordinario e poi ordinario, lasciando, per limiti di età, la cattedra nel 1924. L'attività del G., oltre ...
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VERNET, Maurice
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato ad Alixan (Drôme) il 23 settembre 1887. Fu medico degli ospedali di Parigi; si dedicò allo studio dell'otorinolaringoiatria e fondò le Monographies [...] oto-rhino-laring. internationales.
Scrisse: Les paralysies laryngées associées, Lione 1916; La sensibilisation anaphylactique, Parigi 1926. In neuropatologia è particolarmente noto per avere messo in evidenza ...
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diafanoscopia
Tecnica (detta anche di transilluminazione) basata sull’esame della trasparenza di organi o tessuti alla luce emessa da una sorgente luminosa. Per es., in otorinolaringoiatria la d. trova [...] impiego nella diagnosi delle sinusiti, perché il seno infiammato, esplorato con tale tecnica, appare opaco ...
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Medico, nato a Rimini il 2 luglio 1881 e morto a Roma il 6 gennaio 1935. Laureatosi a Roma nel 1908, conseguì successivamente la libera docenza in patologia generale (1911), otorinolaringoiatria (1913), [...] di medaglia d'argento. Nel 1919, premio Baccelli (medaglia d'oro al merito clinico). Dal 1924 al 1929 resse la cattedra di otorinolaringoiatria nell'università di Pisa; nel 1929 successe al suo maestro Gherardo Ferreri alla direzione della clinica ...
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auricola
In cardiologia, prolungamento cavo di ciascun atrio del cuore: quello di destra è in rapporto anatomico con l’aorta ascendente, quello di sinistra con l’arteria polmonare. ● In otorinolaringoiatria, [...] padiglione auricolare (➔ padiglione) ...
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otorinolaringoiatria
otorinolaringoiatrìa s. f. [comp. di otorino-, laringo- e -iatria]. – Ramo della medicina che ha per oggetto le malattie dell’orecchio e delle vie aeree superiori (naso e seni paranasali, faringe, laringe).