sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] e principalmente a malformazioni, stenosi o altre lesioni ostruttive del condotto uditivo esterno, otiti medie e loro esiti, otosclerosi, tumori, colesteatomi. La s. neurosensoriale è dovuta o a lesioni cocleari o a lesioni retrococleari. La s. mista ...
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stapedio In anatomia umana, si dice di formazione che ha rapporto con la staffa dell’orecchio medio. Muscolo s., nervo s., il muscolo della staffa e il nervo della staffa dell’orecchio medio. Stapediolisi [...] , intervento rivolto a ripristinare la mobilità della staffa irrigidita da un processo patologico. Stapedotomia Asportazione della testa e delle branche della staffa dell’orecchio medio, una delle tecniche impiegate nella cura dell’otosclerosi. ...
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Termine medico generico designante ogni abnorme percezione uditiva. Si distinguono: una p. tonale (sintomo di lesione labirintica) che si ha quando un determinato tono non dà una sensazione esattamente [...] di cerume o altro) per la quale il paziente localizza la sorgente sonora in direzione opposta a quella reale; una p. di Willis (per lo più dovuta a otosclerosi) caratterizzata da una percezione dei suoni più soddisfacente negli ambienti rumorosi. ...
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LERMOYEZ, Marcel
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato il 24 luglio 1858 a Cambrai, Nord, morto il 1 febbraio 1929 a Parigi. Si laureò a Parigi nel 1886, nel 1891 fu medico degli ospedali, nel [...] . Fece importanti ricerche su argomenti diversi della sua specialità (meningite otogena, tubercolosi dell'orecchio, otosclerosi, spasmo dell'arteria uditiva interna, ecc.) e diede importanti contributi all'otochirurgia (meningiti, ascesso ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] -oscillante), o il microscopio-laser per 'vaporizzare' polipi e tumori delle corde vocali, o la cura chirurgica dell'otosclerosi (sostituzione della staffa, uno degli ossicini dell'orecchio medio, con un 'pistone' artificiale), o l'impianto nell'osso ...
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Medico, nato a Cuneo il 15 novembre 1856, morto il 22 gennaio 1929 in Roma, dove ricopriva la carica di direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell'università. Si laureò nel 1880 e subito dopo divenne [...] continuato. Ricordiamo gli studî sulla fisiopsicologia dei sordomuti, sulla sordità dell'infanzia e su quella senile, sull'otosclerosi, sulle complicazioni d'origine otitica, sulla cura chirurgica d'alcune sinusiti della faccia, sulla tubercolosi e ...
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Willis, Thomas
Medico inglese (Great Bedwin, Wiltshire, 1621 - Londra 1675). Prof. di filosofia naturale a Oxford (1660), esercitò poi a Londra (1666), acquistando grandissima fama. Integrò lo studio [...] situato sulla faccia inferiore dell’encefalo e costituito dalla confluenza delle arterie carotidi interne e delle cerebrali posteriori. Paracusia di W.: percezione dei suoni più soddisfacente negli ambienti rumorosi, per lo più dovuta a otosclerosi. ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Venezia il 29 sett. 1859 dal conte Pietro, titolare della cattedra di clinica oculistica dell'Università di Padova, e da Ernesta Canto. Superati gli studi [...] di dimostrare la differente origine embriologica della platina e della sovrastruttura della staffa nonché l'ereditarietà dell'otosclerosi, furono da lui conclusi 40 anni più tardi con la pubblicazione della monografia Lo sviluppo embrionale dell ...
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timpanometria
Metodica strumentale per misurare le modificazioni di impedenza dell’orecchio medio, conseguenti alle variazioni pressorie applicate a livello del condotto uditivo esterno. Viene utilizzata [...] patologie, che alterano la trasmissione sonora della catena timpano-ossiculare, possono non alterare il timpanogramma, come nel caso dell’otosclerosi, il cui timpanogramma è normale o con un picco di compliance lievemente ridotto. In quel caso l’iter ...
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DE ROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] uno solo dei pazienti era affetto da quella che oggi viene definita otosclerosi, mentre gli altri erano portatori di esiti cicatriziali di vecchie otiti. Nel caso dell'otosclerosi l'intervento non riuscì, perché le crura si fratturarono e la platina ...
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otosclerosi
otoscleròṡi (o otosclèroṡi) s. f. [comp. di oto- e sclerosi]. – Malattia dell’orecchio, cronica e per lo più bilaterale, spesso ereditaria, caratterizzata soprattutto da peculiari alterazioni del tessuto osseo della capsula labirintica...
fenestrazione
fenestrazióne s. f. [der. del lat. fenestrare «munire di finestre»; cfr. finestrato e fenestrato]. – 1. Intervento chirurgico per la cura dell’otosclerosi, consistente nella creazione di una apertura artificiale del canale semicircolare...