botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] al greco (nell’italiano si usa passato prossimo).
Il p. costituisce un tempo particolare dell’indicativo, del congiuntivo e ottativo e dell’infinito (per es., dal lat. tangere «toccare», perf. ind. tetĭgi «ho toccato», cong. tetigĕrim «abbia, avessi ...
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redire (reddire)
Bruno Bernabei
Verbo di media frequenza e di prevalente uso poetico, attestato soprattutto nella Commedia, in senso proprio e figurato.
Per la morfologia (l'oscillazione ‛ redire ' / [...] lasciate all'esclusivo godimento di chi se l'è inventate ", Parodi) per reggia, rieda (Il singol. pres. cong., con valore ottativo, attestata esclusivamente in If X 82, in rima equivoca con regge da ‛ reggere '); l'esortativo ti riedi (solo in If ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] di dubitare. L’inglese, ad es., ha perso il congiuntivo da secoli, come già il latino aveva perso l’ottativo, ma non le sue funzioni, trasferite sulle opzioni alternative.
Lazzeroni, Romano (2002), Congiuntivo e indicativo. Una vicenda sanscrita e ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...] dire che una volta eri simpatico!
– iussivo (che esprime un ordine)
Cuocere per cinque minuti
– desiderativo (o ottativo)
Averlo saputo prima!
Nelle proposizioni ➔enunciative, preceduto da ecco, può indicare un fatto improvviso o un’azione immediata ...
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deh
Fernando Salsano
Interiezione, che esprime uno stato di commozione per cui si cerca nell'interlocutore consenso o rimedio. Introduce ora un'esortazione (Rime LVIII 1 Deh, Violetta, che in ombra [...] XXIII 49 Deh, non contendere a l'asciutta scabbia / ... ma dimmi il ver di te; Pd IX 19; e tende ad accompagnarsi al ‛ se ' ottativo (If X 94 " Deh, se riposi mai vostra semenza ", / prega'io lui, " solvetemi quel nodo... "; Pg V 85, XI 37), .o a un ...
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volentieri (volontieri)
Alessandro Niccoli
È vocabolo presente in tutte le opere, compreso il Fiore; manca nel Detto.
Nella maggior parte degli esempi vale " di buon grado ", " con piacere ", ed esprime [...] questa sfumatura semantica è resa più evidente dal fatto che il verbo determinato da v. si trova al condizionale in funzione di ottativo: If V 73 Poeta, volontieri / parlerei a quei due; Pg IV 85 volontier saprei quanto averno ad andar; Fiore LI 11 l ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] una posposizione belén «all’interno»). La flessione verbale nel proto-ugrofinnico doveva avere tre modi (indicativo, condizionale-ottativo e imperativo) e tre tempi (presente e due diversi preteriti), e aveva inoltre una forma negativa, conservatasi ...
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VEPSI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Gruppo di Finni occidentali, che conta circa 26.000 individui, ed è un avanzo dei Ciudi stanziati sul Lago Onega. Non si distinguono quasi più per abitudini, [...] , z, è, č. Nella mrfologia osserviamo che i possessivi sono sempre indipendenti (e mai suffissi), nel verbo manca l'ottativo, ma esiste un modo speciale, che E. Lönnrot chiama "modus eventivus", per es., andneièin "forse darei". Nel lessico abbondano ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] a un sistema di rimandi interno al testo (si veda il caso del polifunzionale magari, che può avere valore ottativo, eventuale, concessivo a seconda dei contesti; ➔ modalità). Nel parlato possono essere inoltre ➔ segnali discorsivi, marcando gli snodi ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] X 49 S'ei fur cacciati, ei tornar d'ogne parte; XIV 54 e 55 (in cui il valore concessivo sconfina in quello deprecativo-ottativo), XXX 115 S'io dissi falso, e tu falsasti il conio (lo stesso al v. 126), XXXII 102 (in cui il valore concessivo appare ...
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ottativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo optativus (modus) «modo del desiderio», traduz. del gr. εὐκτική (ἔγκλισις)]. – Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità. Nella famiglia linguistica...
precativo
agg. e s. m. [dal lat. precativus, der. di precari «pregare»]. – In sanscrito, (modo) p., speciale forma di ottativo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo in uso solo nel periodo vedico; il nome deriva dal fatto che esso era...