La parola vera e giusta è immagine di un’anima buona e affidabile(Isocrate, Antidosis, 255) È assurto agli onori delle cronache veneziane il caso delle tre studentesse del liceo classico “Foscarini”: le [...] nelle cose senza restare in superficie: con la lingua greca s’impara per esempio a esprimere desideri, grazie all’ottativo, facendo i conti con la volontà di realizzarli; s’impara altresì il vero significato della condivisione e dell’interazione ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] : 78). La voce camuffata di Vittorio Nocenzi, aspra e disturbante, pronuncia una quartina marcata dall’impiego del congiuntivo ottativo ed esortativo, evocando una maestosità biblica ma frenetica: «Gloria a Babele / rida la Sfinge ancora per millenni ...
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ottativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo optativus (modus) «modo del desiderio», traduz. del gr. εὐκτική (ἔγκλισις)]. – Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità. Nella famiglia linguistica...
precativo
agg. e s. m. [dal lat. precativus, der. di precari «pregare»]. – In sanscrito, (modo) p., speciale forma di ottativo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo in uso solo nel periodo vedico; il nome deriva dal fatto che esso era...
Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità.
Nella famiglia linguistica indoeuropea l’o., in età storica, appare conservato in indoiranico, in tocario e in greco, e in parte nel baltico,...
In sanscrito, speciale forma di ottativo, detta anche benedettivo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo, non più vitale in epoca postvedica; il nome deriva dal fatto che è usato specialmente nell’invocazione di una divinità al fine di ottenerne...