Poeta (Senise 1821 - ivi 1859). Improvvisatore e avvocato, divise la sua breve vita tra la Lucania e Napoli. Un canto in ottave del 1842, Il menestrello, ebbe allora molta diffusione. Seguì nel 1848 l'Arpa [...] lucana, d'intonazione nettamente liberale, per la quale S. subì un processo conclusosi con un'assoluzione. La sua poesia (cfr. l'edizione dei Canti, 1896) riecheggia i più disparati poeti, da Monti a Leopardi, ...
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. Strumento musicale costituito da una serie di lamine metalliche che vengono percosse da martelletti azionati da una tastiera; comprende 4 ottave a partire dal do sotto il rigo in chiave di violino. Inventata [...] da Augusto Mustel nel 1886, è usata quasi sempre in complessi orchestrali o comunque insieme con altri strumenti. V. specialmente le partiture di R. Strauss, di G. Puccini, e tra le più recenti, l'op. ...
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Contralto (Fermo 1846 - Firenze 1905). Esordì diciottenne a Novara. Fu acclamata in Europa e in America per la voce potente ed estesa (2 ottave e mezzo) e per l'ottima arte scenica. ...
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Scrittore spagnolo (Valenza 1550 - ivi 1614); seguì la carriera delle armi e combatté a Lepanto e a Milano. Scrisse un poema religioso in ottave, El Monserrate (1587), che venne poi rifuso in un'altra [...] redazione dal titolo El Monserrate segundo (1602). Nelle Obras trágicas y líricas (1603), comprese cinque tragedie, La gran Semíramis, La cruel Casandra, Atila furioso, La infelice Marcela, Elisa Dido, ...
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Poeta (San Miniato 1767 - ivi 1847). Sacerdote, oltre a varie composizioni poetiche minori, scrisse il poemetto L'agricoltura (1795) e i due poemi in ottave Cadmo (1821) e Orlando Savio (1835). Tenace [...] e acceso classicista, nel proemio di una delle sue opere difese con accanimento la mitologia come elemento fondamentale di ogni vera poesia; nel 1822 pubblicò due discorsi sulla lingua italiana, nei quali ...
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Scrittore ed erudito portoghese (Braga 1571 - Lisbona 1632), professore all'università di Coimbra. Oltre a eleganti versi latini e portoghesi, compose un poema eroico in ottave, Ulisseia ou Lisboa edificada [...] (pubbl. post., 1636), che, nonostante la povertà dell'invenzione, fu accolto al suo primo apparire con grande successo. Di argomento giuridico scrisse: De manu regia (2 voll., 1622-1625); Monomachia sobre ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] chimiche degli elementi si ripetevano ad intervalli di otto elementi (o multipli di otto), chiamò tale successione legge delle ottave (1864), per similitudine con le relazioni tra le note della scala musicale. Il limite della regola trovata da N ...
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Letterato (San Biagio della Cima 1772 - Milano 1824); professore d'eloquenza a Bologna e a Torino; poeta storico-allegorico (si ricorda soprattutto il Camillo, poema in ottave d'intonazione politica) e [...] tragediografo (Ifigenia, Sofonisba), noto soprattutto per la polemica (1821) con G. Perticari (Lettere di Panfilo a Polifilo sopra l'Apologia del libro della Volgare Eloquenza) alla quale partecipò anche ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] Cantare di Fiorio e Biancifiore (trascritto dopo il 1343).
Gli studiosi si sono divisi tra quanti hanno sostenuto che l’ottava sia invenzione di Boccaccio (il quale la riprese nel Teseida e nel Ninfale fiesolano), e che in seguito si sia propagata ...
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VIRUES, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Letterato e uomo d'arme spagnolo, nato a Valenza nel 1550, morto nel 1609. Compose un poema narrativo di venticinque canti in ottave reali, El Monserrate (1588), [...] poi rifuso col titolo El Monserrate segundo (Milano 1602), uno dei tanti pnemi religiosi di cui abbonda la letteratura spagnola del tempo.
Se non vi fosse inserito qualche secondario episodio epico, e ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...