Letterato (Lucca 1629 - ivi 1686); poeta, autore di melodrammi, di orazioni sacre, grammatico, tradusse l'Eneide in ottave. Le sue Rime apparvero la prima volta nel 1654. Alla storia di Lucca dedicò i [...] suoi Annales lucienses, a lungo inediti forse per motivi politici (pubbl. 1829-33) ...
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Letterato (Firenze 1634 - ivi 1716), ricordato per il suo Lamento di Cecco da Varlungo, idillio rusticano in quaranta ottave, stampato nel 1694 sotto l'anagramma Fiesolano Branducci. ...
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Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] alla letteratura. Fra le sue opere: Versi (1796; 4a ed. corretta e accr., 4 voll., 1816-17); Due tragedie inedite (Erminia e Tullia) (1817); il poema Ipazia, ovvero delle filosofie (2 voll., 1827); Novelle ...
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Letterato italiano (Milano 1812 - Lesa 1884). Nel 1848 e nel 1859 ebbe varî incarichi e uffici politici; senatore nel 1876. La sua arte (notevoli la novella in ottave Ida della Torre, 1834; i romanzi Angiola [...] Maria, 1839, e Gabrio e Camilla, 1875), assai vicina alla maniera di T. Grossi, è storicamente da collocarsi in quella stagione letteraria che vede l'esaurimento del romanzo storico e si avvia verso il ...
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Letterato fiorentino (sec. 16º). Cadde prigioniero dei Genovesi nella battaglia di Capo d'Orso (1528), che descrisse poi in ottave, con precisi particolari. Lasciò inoltre un canzoniere, egloghe, una tragedia [...] (Tullia, 1533), uno scritto sulla questione della lingua ...
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Mercante e letterato (Firenze 1427 - ivi 1470). Amico e discepolo di M. Ficino. Restano di lui alcune poesie volgari, 16 ottave inserite nel Santo Giovanni Battista di Feo Belcari e il volgarizzamento [...] del Pimandro dalla versione latina del Ficino ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] , che conclude la raccolta. Il 15 apr. 1541 dedicava a Caterina delfina di Francia l'Albania, poemetto di sei canti in ottave: l'opera purtroppo, già cod. 404. N. VII. 51 della Biblioteca Nazionale di Torino, andò perduta nell'incendio del 1904. Non ...
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Poeta spagnolo (n. forse Vera de Plasencia 1550 circa). Nel 1615 pubblicò a Roma, dove risiedette a lungo, un poema in ottave, La Creación del mundo l'opera, divisa in sette canti, s'ispira alla traduzione [...] italiana della Semaine di G. du Bartas ...
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Poeta (Senise 1821 - ivi 1859). Improvvisatore e avvocato, divise la sua breve vita tra la Lucania e Napoli. Un canto in ottave del 1842, Il menestrello, ebbe allora molta diffusione. Seguì nel 1848 l'Arpa [...] lucana, d'intonazione nettamente liberale, per la quale S. subì un processo conclusosi con un'assoluzione. La sua poesia (cfr. l'edizione dei Canti, 1896) riecheggia i più disparati poeti, da Monti a Leopardi, ...
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Scrittore spagnolo (Valenza 1550 - ivi 1614); seguì la carriera delle armi e combatté a Lepanto e a Milano. Scrisse un poema religioso in ottave, El Monserrate (1587), che venne poi rifuso in un'altra [...] redazione dal titolo El Monserrate segundo (1602). Nelle Obras trágicas y líricas (1603), comprese cinque tragedie, La gran Semíramis, La cruel Casandra, Atila furioso, La infelice Marcela, Elisa Dido, ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...