La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] , in termini di densità ottica, dalla funzione puntuale di CT - CT H₂O dove μ è il coefficiente di attenuazione lineare del materiale, μ H₂O è quello dell'acqua, CT È fondamentale che il gas utilizzato non sia emboligeno e irritante, e che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] e n è composto, o il test non fallisce mai e n è primo con anni Trenta, in cui si dimostra che un funzionale T lineare e continuo sia da Lp0 in Lq0 sia da Lp1 in prima dimostrazione sperimentale della bistabilità ottica in materiali solidi. La notizia ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] . Vi si distinguono una parte dorsale, il tetto ottico, collegato non soltanto con i centri visivi ma anche con gli trasporta stimoli correlati con la gravità e l'accelerazione lineare e angolare, connessi quindi con il senso dell'equilibrio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di trietilalluminio. Il polimero è caratterizzato da una struttura più lineare, da una più alta densità e da una più elevata potenze. Nella stessa decade vengono scoperti i fenomeni otticinon lineari che ampliano l'intervallo delle frequenze laser ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] vi è il fatto che la teoria sociologica sinora non ha prestato la debita attenzione alla dimensione 'naturale esse da modelli di causalità lineare a modelli multicausali o addirittura dai monarchi assoluti.Nell'ottica propria del dispotismo illuminato, ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] è la zona in cui le fibre del nervo ottico escono dalla retina. La macula lutea, invece, endolinfa, e l'accelerazione lineare del capo in qualsivoglia dei molari. L'atto ritmico del masticare implica non solo il movimento della mandibola e l'azione ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] certi tipi di visualizzazioni ottiche come la spettroscopia dati fMRl, si registra la dimensione lineare del voxel di acquisizione (il volume di che la corteccia umana, come quella dei primati non umani, è suddivisa in aree funzionali specifiche (Fox ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] hanno inventariato le conoscenze sul vivente nell'età dei Lumi, nell'ottica di una comprensione più integrale e oggettiva del loro contesto ‒ sviluppo delle nuove idee non procede affatto secondo un andamento lineare. Matura gradualmente il distacco ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] circolari; e una posteriore, od orbicolo ciliare, di aspetto lineare (pars plana), che contiene le fibre meridionali del muscolo testa del nervo ottico (papilla o disco ottico) fino all'ora serrata, dove continua con l'epitelio non pigmentato ciliare. ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] la decodifica lineare può avvenire in neuroni che codificano i segnali tramite regole altamente non lineari, non veniva sottolineato "offuscamento visivo' dovuto agli effetti di diffrazione ottica introdotti dalle lenti dell' occhio composto della ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...