telescopia
telescopìa [Comp. di tele- e scopia] [OTT] L'osservazione ottica a distanza, cioè di oggetti distanti e di astri, tramite un telescopio. ...
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macropsia
macropsìa [Comp. di macro- e -opsia] [FME] [OTT] Nell'ottica medica, difetto dell'occhio, dovuto a vizi di rifrazione o ad alterazioni patologiche, per cui gli oggetti appaiono più grandi del [...] vero ...
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foschia
foschìa [Der. dell'agg. fosco, lat. fuscus] [GFS] Nell'ottica atmosferica: (a) leggera diminuzione della trasparenza dell'aria, in genere di carattere locale e dovuta partic. a pulviscolo o fumo; [...] (b) anche l'aria caliginosa come appare, con il tempo sereno, sotto costa o all'orizzonte ...
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discromatopsia
discromatopsìa [Comp. di dis- e cromatopsia] [FME] [OTT] Nell'ottica medica, ogni anomalia della percezione dei colori nella visione. Sono manifestazioni di d. l'acromatopsia, cioè la [...] cecità totale per i colori, il daltonismo, cioè l'insensibilità per alcuni colori, il dicromatismo, cioè l'impossibilità di discriminare fra più di due colori, e altre più lievi anomalie cromatiche ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] attività o insegnamenti in nessun modo influenzati dalla tendenza della scuola». In tal modo, ponendosi in un’ottica squisitamente contrattuale, la Corte finisce col valorizzare la controversa distinzione tra «insegnamenti (e dei relativi docenti ...
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attinografo
attinògrafo [Comp. di attino- e -grafo] [MTR] [GFS] Nell'ottica atmosferica, attinometro (←) provvisto di dispositivo di registrazione. ◆ [MTR] [GFS] A. spettrali: a. che consentono di misurare [...] e registrare l'intensità della radiazione al variare della lunghezza d'onda, costituiti, in linea di principio, da un piccolo a. posto nel piano dove uno spettrometro forma lo spettro della radiazione ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] e i LED.
Nei primi anni successivi alla scoperta del laser, per descrivere il complesso di tecniche in cui elettronica e ottica si sposano al fine di creare dispositivi di vario genere, veniva usato il termine optoelettronica. La parola fu poi estesa ...
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mobtag
<mòbtäġ> s. ingl., usato in it. al masch. – Rappresentazione ottica dei dati leggibile da un elaboratore, che codifica informazioni relative all’oggetto su cui è posta. A differenza del [...] più comune codice a barre, di cui è un’evoluzione recente, il m. utilizza uno spazio bianco a due dimensioni su cui piccoli quadrati o cerchi neri rappresentano il dato codificato in forma binaria, permettendo ...
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pilastro
pilastro [Der. del lat. pilaster -tris, da pila] [GFS] Nell'ottica atmosferica, altra denomin. della colonna verticale degli aloni: v.ottica atmosferica: IV 358 d. ...
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FOTOELASTICITÀ (App. I, p. 613)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Fotoelasticità spaziale. - La fotoelasticità spaziale si propone di determinare lo stato elastico di un solido qualsiasi comunque sollecitato. [...] spessore. In questo modo viene superata la maggiore difficoltà della fotoelasticità spaziale, e cioè l'essere l'effetto ottico un effetto globale.
La lamella può essere tagliata in cubetti elementari. A ognuno di questi elementi, se sufficientemente ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...