FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] edilizia di Modena, con l'obiettivo di farne una vera capitale dopo la perdita di Ferrara. In quest'ottica si collocò la realizzazione del progetto del nuovo palazzo ducale, che avrebbe dovuto migliorare la vecchia fortezza risalente a ...
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MARTINO II d’Aragona (Martino il Vecchio), re di Sicilia (Martino I re d’Aragona)
Salvatore Tramontana
Secondogenito del re di Aragona Pietro IV, detto il Cerimonioso, e della sua terza moglie Eleonora [...] , 1971, p. 82). Anni in cui in Sicilia, sulla scia probabilmente di Bartolo da Sassoferrato, si era andata consolidando un’ottica giuridico-istituzionale tesa a legittimare il diritto alla corona del giovane Martino e a celebrare la casa reale da un ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] nel cinema da Roma città aperta, ma i cui contenuti proponevano la satira della nuova vita politica italiana in un'ottica che spesso sfociava nella nostalgia del passato regime.
L'attore, peraltro, non aveva nascosto ai tempi del referendum del '46 ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] a più riprese all'attenzione del Parlamento, cui si opponevano gli interessi regionalisti degli azionisti toscani. Nella stessa ottica si può leggere la sua azione a favore della fusione della Società per le strade ferrate livornesi, della Maremmana ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 14 giugno 1555. Della famiglia, non agiata, sono noti solo i nomi del padre, Pasquale, e di un fratello, Sebastiano. In una lettera a G. Galilei [...] ritorno a Firenze, Galileo si fermò nuovamente da lui, fornendogli altri elementi. Da allora il M. si mosse nella propria ottica, quella della geometria (non della fisica) celeste: scrisse che non importava la priorità nelle osservazioni, ma la loro ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] dopo la crisi del centro-sinistra in Piemonte nel 1971), dedicato a temi prevalentemente regionali in un’ottica di politica nazionale; la rivista Terzafase, ideata come strumento di confronto e riflessione sulle conseguenze del ‘preambolo ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] quarto decennio, il L. concepiva vedute dall'ampia inquadratura panoramica, superando, con un'evidente sperimentazione ottica, i tagli convenzionali del paesaggio classico. Un quadro isolato e due pendants, conservati nella collezione Castelsavelli ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] cui differenziati assetti si dimostrò un attento osservatore. I compiti dello Stato erano visti dal L. in un'ottica di estremo rigore morale; fustigatore delle indebite ingerenze delle strutture dei partiti nella conduzione delle imprese pubbliche ...
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FUNICIELLO, Renato
Alessio Argentieri
Infanzia e formazione
Nacque a Tripoli (in Libia) il 3 luglio 1939 da famiglia di origine campana, ultimo di tre figli di Luigi, ingegnere forestale, e di Carmela [...] Anche le Soprintendenze si avvalsero in più occasioni della sua consulenza per la salvaguardia di beni culturali e ambientali. Nell’ottica della ‘scienza utile’ si collocano altresì i suoi contributi in campo divulgativo, tra cui si rammentano la ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] -90, ecc.). Perché si potesse parlare correttamente di "guelfismo", il C. avrebbe dovuto allargare i suoi orizzonti, assumere un'ottica peninsulare, ragionare non più in termini di Milano e Piacenza in lotta contro Pavia e Cremona, che sono ancora i ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...