Fisico italiano (Vercelli 1871 - Firenze 1933). Prof. di fisica matematica all'univ. di Pisa, poi di fisica sperimentale a Torino, a Genova, a Firenze ove fu anche, dal 1920 al 1928, prima sindaco poi [...] podestà; senatore del regno (1924); socio nazionale dei Lincei (1921). Si occupò di varie questioni sperimentali e teoriche di ottica, di elettricità e di magnetismo. ...
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Fisico tedesco (Eisenach 1840 - Jena 1905); di umili origini, prof. (dal 1870) di fisica teorica all'univ. di Jena e ivi per molti anni direttore dell'osservatorio astronomico. Proprietario, insieme a [...] sociale di esse, volta a favore degli operai e dei tecnici. Si devono a lui fondamentali ricerche nel campo dell'ottica strumentale; ideò varî dispositivi fra cui: il comparatore, il condensatore, i prismi e il rifrattometro che portano il suo nome ...
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Fisico matematico e astronomo arabo (Bassora 965 circa - Il Cairo 1039). È lo Alhazen o Avenatan degli scrittori italiani del Medioevo e del Rinascimento, che dei suoi numerosi scritti di matematica, astronomia, [...] e scienze esatte conobbero soprattutto l'opuscolo De crepusculis et nubium ascensionibus (Lisbona, 1542) e il trattato di ottica pubblicato col titolo Opticae thesaurus nel 1572. In questo è esposto un celebre problema, noto come problema di Alhazen ...
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Matematico e ottico (Aberdeen 1638 - Edimburgo 1675); prof. di matematica all'univ. di Edimburgo e membro della Royal Society; fu a Padova dal 1664 al 1667. Pubblicò opere di geometria, usando dapprima [...] classici, poi il metodo degli indivisibili; diede lo sviluppo in serie della funzione arcotangente; ecc. Si interessò di questioni di ottica e di geometria analitica, e realizzò (1663) un telescopio a specchio (noto come telescopio gregoriano). ...
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Rittau, Günther
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königshütte (od. Chorzów, in Polonia) il 6 agosto 1893 e morto a Monaco di Baviera il 7 agosto 1971. [...] Filmpreis alla carriera.
Dopo aver studiato ingegneria alla Technische Hoch-schule di Berlino, lavorò in una fabbrica di apparecchi ottici, per poi entrare nel 1919 nella casa di produzione Decla di Erich Pommer (dal 1920 Decla-Bioskop-AG), dove ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] sulla successiva filosofia di Oxford) il suo interesse per i fenomeni naturali, l'importanza attribuita alla matematica e all'ottica, la teorizzazione di quello che verrà chiamato 'principio d'economia' (la natura opera nel modo più breve e ordinato ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] The case of Ireland (1698). Traduttore delle Meditationes de prima philosophia di Cartesio (1680), si occupò soprattutto di ottica, scienza cui diede un valido contributo con la scoperta di un quadrante telescopico da lui descritto nel Sciothericum ...
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Fisico (Vladivostok 1895 - Mosca 1971). Prof. dal 1927 all'univ. di Mosca, dove fu a capo della sezione di fisica teorica dal 1930 al 1941; dal 1934 prof. alla sezione teorica dell'istituto di fisica Lebedev [...] dell'Accademia delle scienze dell'URSS, di cui fu accademico dal 1953. Si occupò inizialmente di questioni di ottica fisica (in partic. della teoria quantistica della diffusione della luce nei solidi); successivamente spostò il suo interesse su ...
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Fisico scozzese (n. 1790 circa - m. Portobello, Edimburgo, 1837). Fu professore di fisica e astronomia all'univ. di Londra (1832) e alla Royal Institution, e membro della Royal Society. Compì ricerche [...] , subito dopo la scoperta di Faraday, e sul magnetismo generato da calamite ed elettromagneti. Si dedicò anche a studî di acustica e ottica: il suo nome resta legato a un tipo di testa fotometrica, ideata nel 1825, e a un tipo di fotometro, che usa ...
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Fondatore della cristallografia e della mineralogia scientifica (Saint-Just, Oise, 1743 - Parigi 1822), fu uno dei più eminenti scienziati francesi fra il 18º e il 19º secolo; i suoi studi hanno permesso [...] cristallografici. Gli interessi scientifici di H. si estesero anche alla fisica, soprattutto riguardo all'elettricità, all'ottica, al magnetismo e al calore; molto importanti sono le sue ricerche sulla piroelettricità e sulla piezoelettricità dei ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...