COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] e formazione abbiamo una serie di notizie non tutte attendibili, perché dilatate dall'ottica smilesiana del "volere è potere" e del "selfmade man", ottica che difficilmente può essere condivisa, data la cospicua posizione della famiglia da cui ...
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Ingegnere francese (Chaumont, Haute-Marne, 1863 - Parigi 1938). Professore di elettrotecnica all'École des ponts et chaussées di Parigi. Si devono a lui (negli anni 1899 e segg.) la completa teoria della [...] gli attuali sistemi radiogoniometrici; un oscillografo elettromeccanico poi perfezionato da W. Duddell; la formulazione di una legge di ottica fisiologica, che prende nome da lui e da J. A. Rey, riguardante l'intensità apparente di una sorgente ...
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Chimico italiano (Bagni di Lucca 1875 - Bologna 1942). Direttore dell'Istituto chimico "Ciamician" di Bologna. Dette contributi importanti alle ricerche in stereochimica, occupandosi in particolare del [...] asimmetrico; negli ultimi anni della vita, si occupò del problema, ancora oggi aperto, dell'origine della attività ottica nelle sostanze naturali, conducendo esperimenti di sintesi asimmetrica assoluta. Fu senatore (1939) e socio nazionale dei Lincei ...
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Fisico italiano (Augusta 1876 - Roma 1937), fratello di Epicarmo. Prof. di fisica all'univ. di Messina dal 1905, passò nel 1908 in quella di Roma, ove (1918) divenne direttore dell'istituto fisico; senatore [...] C.), sulle proprietà dei metalli ad altissime temperature, sulla fotoelasticità, e studî di ottica e magneto-ottica culminati nella scoperta dell'effetto magneto-ottico che da lui prende nome. Si circondò di allievi e di collaboratori di gran ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità [...] di "metro"; da essa derivò le unità di misura per superfici e volumi e indirettamente anche per i pesi. Suggerì, in ottica, lenti cave piene di liquidi rifrangenti. Scoprì (1665) la prima macchia di Venere, ideò e costruì una macchina per il volo ...
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Fisico (La Rochelle 1683 - Londra 1744). Figlio di un pastore calvinista che aveva abbandonato la Francia nel 1686, insegnò dapprima filosofia sperimentale a Oxford; trasferitosi a Londra, ove ricevette [...] della Royal Society per la sua abilità di sperimentatore. Divenutone membro, fu stretto collaboratore di Newton, del quale contribuì a diffondere il pensiero in chiave sperimentale. Si interessò in particolare di ottica, meccanica ed elettricità. ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] e contestatorio, e a Il portiere di notte (1974), dove ha affrontato il tema del nazismo ponendosi in un'ottica deliberatamente al di fuori della morale tradizionale, per esplorare da un'angolazione intimista gli abissi della storia e della psiche ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] ad allargare le sue indagini alle piante, ciò che egli fece attorno al 1790; anche in questo caso, come per l'ottica, il programma originario d'un completo trattato non fu realizzato (un abbozzo restò inedito), mentre il C. ne pubblicò una importante ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] calabrese, aveva lasciato la carriera militare per dedicarsi agli studi e all’amministrazione del patrimonio, nell’ottica di riqualificare le funzioni militari della nobiltà. Vincenzo, ultimo di quattro fratelli maschi (Ferdinando, Mario, Francesco ...
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MANZINI, Carlo Antonio
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 5 ott. 1600, da Geronimo e da Camilla Vitali.
Pochissime sono le notizie certe sulla sua vita; condusse un'esistenza tranquilla, interamente consacrata [...] , spaziando dalle lettere antiche e moderne a varie scienze, tra cui la geografia, la matematica e soprattutto l'astronomia e l'ottica. Il 22 dic. 1625 si laureò in filosofia all'Università di Bologna; molti anni dopo, il 6 dic. 1650, fu aggregato ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...