Industriale (Weimar 1816 - Jena 1888); aprì a Jena (1846) una fabbrica di strumenti scientifici dai quali passò anche al campo dell'ottica acquistando, in breve, fama internazionale prima con i microscopî, [...] poi con gli obiettivi astronomici e fotografici. L'organizzazione industriale da lui fondata prosperò con una vasta produzione di strumenti scientifici e di macchine fotografiche. Dopo il 1945 alcuni tecnici ...
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Nell’agricoltura, macchina destinata alla separazione di materiali di dimensioni o specie diverse.
Nell’industria, c. è generalmente sinonimo di separatore, in particolare: c. ottica o elettronica, macchina [...] che separa i minerali ridotti in grani a seconda della loro colorazione e del loro potere riflettente della luce; la cernita è effettuata facendo cadere i grani, intensamente illuminati, davanti a fotometri ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] combustibile nucleare è l’energia sviluppata dall’unità di massa del combustibile.
In ottica, fenomeno per il quale una superficie chiara appare più grande di un’uguale superficie oscura a essa contigua (v. fig.); è dovuto al fatto che una piccola ...
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Chimico e industriale vetrario (Witten, Vestfalia, 1851 - Jena 1935). Collaborò dal 1879 con E. Abbe allo studio della composizione dei vetri ottici e nel 1884 aprì, insieme con Abbe e con C. Zeiss, a [...] Jena, il Glastechnische Laboratorium S. und Genossen, e il Jenaer Glaswerk, dai quali uscirono vetri per ottica e per apparecchi scientifici, a lungo insuperati. ...
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plastiche
Nicoletta Nicolini
Nate per imitare i prodotti naturali
Le plastiche sono polimeri prodotti dall’uomo. Erano nate come surrogati di materiali naturali, ma hanno invaso in pochi anni ogni angolo [...] nell’atmosfera dei gas di combustione. Purtroppo i costi elevati rendono il riciclaggio conveniente solo in un’ottica lungimirante di salvaguardia dell’ambiente. Le plastiche devono essere infatti selezionate per tipo (polimero) e colore, prima ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] 6 per vetri piombici molto pesanti; la densità media dei vetri calcico-sodici è di 2,50. Ma soprattutto nel vetro d'ottica la densità assume grande importanza a causa della sua influenza sull'indice di rifrazione. La densità dei vetri aumenta con la ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da SiO2 e tracce di titanio, con coefficienti di dilatazione termica nulli o negativa, adatti per i grandi pezzi d’ottica (per es., specchi di telescopi). Si sono anche realizzati v. irtran, molto trasparenti all’infrarosso. Per la trasparenza e l ...
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Copia esatta di scritto, stampato, disegno, oggetto, ottenuta fotograficamente o con altri mezzi. La produzione di f. rimase in un primo tempo assai limitata, affidata com’era alla perizia di incisori; [...] fisse. Il processo di telecomunicazione viene realizzato inviando un segnale elettrico, ottenuto tramite uno scanner per la scansione ottica e un elaboratore, lungo una rete di comunicazione fino al terminale ricevente, che lo riconverte in immagine ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine [...] da parte degli stessi interessati. Se tale è l'integrazione, non vi è nemmeno il dubbio sulla natura localistica dell'ottica prescelta né sull'effettiva capacità di promuovere lo sviluppo di parti che si situassero in una dimensione diversa da quella ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] ripetitrici, intercalate fra tratta e tratta come i piloni di un ponte. Ciascun ripetitore, posto in condizioni di visibilità ottica con i ripetitori a esso contigui, riceve il segnale da una tratta e lo ritrasmette a quella successiva dopo opportuna ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...