Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] luce monocromatica, 1.22 λ/d rad, essendo λ la lunghezza d'onda della luce e d il diametro dell'apertura: v. astronomia ottica: I 241 b. ◆ [OTT] Distribuzione di A.: v. diffrazione della luce: II 143 f. ◆ [OTT] Equazione, o formula, di A.: (a) dà l ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] quest’ultimo significato si parla di r. paralleli, di r. convergenti, divergenti, di r. coniugati, con riferimento a un sistema ottico, per intendere un r. incidente sul sistema e il corrispondente r. emergente, di r. marginali, di r. parassiali ecc ...
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lamina
làmina [Lat. lamina "lama sottile"] [LSF] Corpo in cui l'estensione di una delle tre dimensioni è molto minore di quella delle altre due. ◆ [STF] [ASF] In antichi strumenti astronomici, e spec. [...] di l. rifrangente. L. del genere, di spessore costante, sono usate spesso come pareti di recipienti destinate a contenere mezzi ottici aeriformi o liquidi; una l. a facce piane e parallele, infatti, non perturba di molto il cammino di raggi luminosi ...
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Cubica gobba, luogo dei punti d’incontro di raggi corrispondenti e incidenti di due stelle riferite in una uguaglianza. Se come centri delle due stelle si prendono i ‘centri ottici’ degli occhi di un osservatore [...] sia trascurabile il fenomeno dell’accomodazione, l’o. è l’insieme dei punti dello spazio per i quali avviene la sovrapposizione delle immagini dei punti stessi; è appunto da ricerche di ottica che H. von Helmholtz fu portato a considerare l’oroptera. ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] , meccanica dei corpi rigidi, elasticità, meccanica dei fluidi e ottica, i risultati di gran parte delle quali non furono pubblicati lenti acromatiche, uno dei progressi più significativi dell'ottica e della costruzione dei telescopî. E., tuttavia, ...
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random
random 〈rèndëm o, italianizzata, ràndom〉 [agg. ingl. "a casaccio, irregolarmente"] [LSF] Termine usato in it. con il signif. di "casuale, aleatorio, privo di regolarità". ◆ [ELT] [INF] R. access [...] ◆ [FML] R. coil: locuz. ingl. "avvolgimento casuale" equivalente all'it. gomitolo casuale: v. polimero: IV 551 a. ◆ [ANM] [MCS] R. walk: locuz. ingl. equivalente all'it. cammino casuale. ◆ [OTT] Mezzo otticamente r.: v. propagazione ottica: IV 614 e. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] Newton tentò di sviluppare matematicamente i risultati dei suoi esperimenti. Questo tentativo si inseriva in un'aperta polemica contro l'ottica geometrica: "I cultori di geometria fino ad ora hanno vaneggiato su una certa proprietà della luce che si ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] ] Trasformata discreta di F. (ingl. Discrete Fourier Transform, sigla DFT): v. analisi armonica: I 130 d. ◆ [OTT] Trasformata ottica di F.: v. interferometria stellare: III 281 e. ◆ [ANM] Trasformata-seno di F.: la parte immaginaria della trasformata ...
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interferenza
interferènza [Der. dell'ingl. interference, da to interfere detto propr. di cavalli che, urtando una gamba contro l'altra, si feriscono; l'attuale signif. nella terminologia fisica fu introdotto [...] i. della luce: v. interferenza della luce: III 270 b. ◆ [OTT] Frange d'i.: le zone riconoscibili in una figura d'i. ottica, illuminate e oscure in corrispondenza di zone, rispettiv., a i. costruttiva e a i. distruttiva; a seconda della loro forma, si ...
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Matematico e astronomo (Schulpforta 1790 - Lipsia 1868). Prof. di astronomia a Lipsia dal 1816, direttore della specola di Lipsia dal 1848. È da considerarsi uno dei geometri più geniali della prima metà [...] . l'introduzione delle coordinate proiettive omogenee e la considerazione delle corrispondenze proiettive in tutta la loro generalità. M. sviluppò anche la teoria dei complessi lineari di rette e dei sistemi nulli, e si occupò di statica e di ottica. ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...