Sistema di rivelazione a eterodina di radioonde modulate in ampiezza, detto anche sistema a battimento zero, consistente nel far battere il segnale modulato da rivelare con un segnale, generato dall’oscillatore [...] metodi di rivelazione, ha trovato applicazione in vari campi dell’elettronica. Trova inoltre applicazione (o. ottica) come tecnica di demodulazione di segnali ottici coerenti modulati in ampiezza a bassa frequenza (fino alle decine di megahertz). ...
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specchio
spècchio [Der. del lat. speculum, da specere "osservare"] [LSF] (a) Generic., qualunque corpo la cui superficie dia luogo a riflessione di radiazioni acustiche, in partic. sonore (s. sonoro), [...] delle immagini, questa è governata dalle stesse leggi riguardanti i sistemi diottrici (tipic., le lenti), per le quali v. sistemi ottici, salvo a porre sistematicamente in tutte le formule n₂=-n₁, essendo n₁ l'indice di rifrazione del mezzo in cui si ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] : III 521 Fig. 1.1, 523 Fig. 1.5). Gli s. magnetici hanno un certo interesse nell'ambito didattico. ◆ [OTT] S. secondario: v. sistemi ottici: V 312 d. ◆ [ACS] S. sonoro: (a) lo s. acustico (v. sopra) di un suono; (b) il campo delle frequenze di onde ...
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assorbanza
assorbanza [Der. dell'ingl. absorbtance, da absorbtion "assorbimento"] (a) [LSF] Lo stesso che coefficiente (lineico) di attenuazione d'ampiezza, pari al doppio del coefficiente lineico d'assorbimento [...] della luce: III 273 b). ◆ [GFS] A. di banda: v. climatologia: I 633 f, Tab. 2.2. ◆ [OTT] A. di un dispositivo ottico: v. interferenza della luce: III 273 b. ◆ [CHF] [OTT] A. specifica: l'a. relativa a un cm di spessore di una soluzione contenente un ...
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Ritchey George Willis
Ritchey 〈ràiči〉 George Willis [STF] (Tuppers Plain, Oregon, 1864 - Azusa, California, 1945) Astronomo nell'Osservatorio Yerkes (1896) e prof. di astronomia nell'univ. di Chicago [...] astronomo nell'Osservatorio navale di Washington (1931). ◆ [OTT] Obiettivo R.-Chrétien: obiettivo catottrico per grandi telescopi: v. astronomia ottica: I 240 b e Tab. 2.4. ◆ [ASF] Telescopio R.-Chrétien: telescopio che usa l'obiettivo omonimo (v ...
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evanescente
evanescènte [agg. Der. del part. pres. evanescens -entis del lat. evanescere "svanire", da vanus "vuoto"] [ACS] [EMG] [OTT] Onda e.: onda la cui ampiezza decresce rapidamente per ragioni [...] , cioè non per effetto di distanza, di diffusione o di assorbimento (per es., v. magnetoionica, teoria: III 561 e); onde di tale tipo sono considerate talora in modelli del campo irraggiato da radiatori (per es., v. ottica delle microonde: IV 369 b). ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] l'inverso della resistenza termica totale: v. scambiatore di calore: V 104 a. ◆ [OTT] Curva di t. di un filtro: v. filtri ottici: II 584 c. ◆ [TRM] Equazione generale della t. del calore: v. conduzione termica e diffusione nei fluidi: I 701 d. ◆ [OTT ...
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Voigt Woldemar
Voigt 〈fòit〉 Woldemar [STF] (Lipsia 1850 - Gottinga 1919) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Königsberg (1875), quindi di Gottinga (1883); socio straniero dei Lincei (1898). ◆ [OTT] [...] e forma delle: V 17 d. ◆ [FSD] Limite di V.: v. compositi, materiali: I 672 b. ◆ [GFS] Linea di V.: v. ottica atmosferica: IV 348 d. ◆ [FTC] Modello alla V.: v. viscoelasticità: VI 546 e. ◆ [MCC] Notazione di V.: notazione compatta che sostituisce ...
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dominante
dominante [agg. e s.f. Part. pres. di dominare, dal lat. dominare, der. di dominus "padrone (di casa)"] [OTT] D. di colore: nella tecnica fotografica, difetto del negativo che comporta la prevalenza [...] la lunghezza d'onda che, sommata in opportune proporzioni alla luce bianca, permette di ottenere un colore prefissato: v. colorimetria ottica: I 646 e. ◆ [BFS] Mutazione d.: mutazione a effetto letale: v. mutazione: IV 137 d. ◆ [GFS] Venti d.: quelli ...
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Fisica
In un tubo capillare, la superficie di separazione del liquido contenuto nel tubo stesso dal mezzo sovrastante. Se il tubo è cilindrico ad asse verticale, il m. è approssimativamente una calotta [...] come concavo o convesso; i due casi si verificano rispettivamente quando il liquido bagna o no la parete del tubo.
In ottica, lente sferica concavo-convessa la cui sezione è un menisco.
Matematica
Il termine indica alcune figure geometriche (v. fig ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...