Storico bizantino (secolo 15º). Fu contemporaneo di Calcondila, di Ducas e di Franze e narrò in una Storia del Sultano Maometto II, scritta probabilmente prima del 1470, le ultime vicende dell'Impero bizantino, [...] la caduta di Costantinopoli e l'affermarsi del dominio ottomano su tutto l'Oriente fra il 1451 e il 1467. L'opera, dedicata a Maometto, rappresenta la tendenza di quei Greci che accettarono il fatto compiuto della conquista ottomana. ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] de Venise. Documents, extraits, notices et études servant à éclairer les rapports de la Seigneurie avec les Grecs, les Slaves et la Porte Ottomane à la fin du XVe et au XVIe siècle, I-II, St. Petersbourg 1884: I, p. 563 (1559); v. inoltre Lettres d ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] i confini dell’Impero persiano, Solimano fu tra i grandi protagonisti del 16° secolo: il suo regno segnò l’apogeo della potenza ottomana in Asia e in Europa
Una minaccia per l’Europa
Nato nel 1495 e salito al trono nel 1520, Solimano ereditò dal ...
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de-islamizzato
p. pass. e agg. Sottratto all’influenza dell’Islam.
• Nell’immaginario religioso arabo e musulmano di tutto il ventesimo secolo la Turchia divenne, a causa delle riforme kemaliste, una [...] hanno sembra additata ad esempio dei mali dell’occidentalizzazione, saldando a questi sentimenti i vecchi rancori per la dominazione ottomana. (Roberto Tottoli, Corriere della sera, 13 giugno 2013, p. 15) • Per i detenuti musulmani, in larga parte de ...
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Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] campale, batté e catturò (1402) il sultano ottomano Bāyazīd I, arrestando temporaneamente l'ascesa vittoriosa della potenza ottomana. Queste conquiste, fra distruzioni e stragi immani, crearono la figura, penetrata poi in Occidente, di Tamerlano ...
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tanzimat
(ar. «regolamenti») L’insieme delle riforme liberalizzanti attuate nell’impero ottomano fra il 1839 e il 1878. La prima serie, proclamata con un editto solenne dal giovane sultano ‛Abd ul-Mejid [...] religione e di nazionalità. La seconda serie, lanciata nel 1856, dopo la guerra di Crimea (1853-56) vinta dagli ottomani contro la Russia, fu l’espressione del nuovo ruolo internazionale ricercato dall’impero, nel concerto delle nazioni europee. Vi ...
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Corsaro (n. 1507 - m. Costantinopoli 1587), noto in Europa sotto varî nomi (Luccialì, Occhialì, Eudj-Alì), storpiature di ῾Ulūǵ ῾Alī "il rinnegato (cristiano) ῾Alī", detto anche il Calabrese perché originario [...] delle Gerbe (1560), l'assedio di Malta (1565), la battaglia di Lepanto (1571, dove comandò l'ala sinistra della flotta ottomana), la presa della Goletta e di Tunisi (1574). Morì a Costantinopoli, dove aveva costruito a Topkhane la bella moschea nota ...
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Nome e simbolo delle società nazionali degli Stati musulmani aderenti alla Croce rossa internazionale. Nel 1876 la Turchia dichiarò al governo svizzero, depositario della convenzione di Ginevra, l’intenzione [...] bianco. Per evitare spaccature nell’unità del movimento, il Comitato internazionale fu costretto a prendere atto della decisione ottomana e in seguito, attraverso una lunga serie di conferenze, a riconoscere giuridicamente nel 1929 l’esistenza del ...
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Generale (Treviso 1857 - ivi 1913); si segnalò come capitano nel Corpo di S. M. in Eritrea; nel 1891 capo di S. M. di O. Baratieri, preparò il successo di Kassala; dopo la sconfitta di Adua trattò i preliminari [...] ). Destinato in Libia come governatore di Tripoli, diresse (1912) numerosi combattimenti contro Enver bey, che guidava la resistenza ottomana, e (1913) vinse i libici a Ettangi; per queste azioni fu promosso generale di divisione per merito di guerra ...
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Letterato turco del periodo delle riforme (sec. XIX). Nacque ad Erẓerum nel 1240 èg. (1824-1825); fu scrivano nei vilāyet dell'Anatolia, ebbe incarichi negli uffici del governo a Costantinopoli; fu protetto [...] èg. (1872-73) mentre era vālī di Kastamuni. Occupa un posto importante tra i primissimi che rinnovarono la letteratura turca ottomana sia nello stile e nella lingua sia nei soggetti presi a trattare; conosceva il tedesco e il francese; tradusse dal ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...