turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] t. si può distinguere una letteratura t. preislamica, una t. islamica dell’Asia centrale e del Turkestan, una islamica ottomana medievale e moderna, e varie altre moderne nei diversi gruppi t. al di fuori della Turchia. La non grande differenziazione ...
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Fratello (Versailles 1780 - Parigi 1847) di Armand-Jules-Marie-Héraclius, seguì i genitori nell'emigrazione e condivise l'attività cospirativa ultrarealista nonché la prigionia del fratello. Pari di Francia [...] stipulò il trattato di navigazione (1826) e il trattato di Londra (1827), che affrancava il popolo ellenico dalla soggezione ottomana. Sebbene da tempo candidato in pectore di Carlo X per la presidenza del Consiglio, P. rimase a Londra perché inviso ...
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Col nome di Balta-Liman, sobborgo di Costantinopoli, sono noti alcuni importanti trattati che furono ivi sottoscritti fra la Turchia e le potenze cristiane. Ricordiamo fra questi: 1. il trattato anglo-turco [...] più favorita e l'abolizione di tutti i monopolî dei prodotti, in tutti i territorî posti sotto la sovranità ottomana, compreso l'Egitto e i possessi africani; clausola, quest'ultima, molto importante, perché consentiva all'Inghilterra di ostacolare ...
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Gruppetto di 7 piccole isole della Grecia, dette nell'antichità Echinadi, poste di contro alla costa dell'Acarnania al delta dell'Acheloo, all'ingresso del golfo di Patrasso.
Nella storia delle Curzolari [...] flotta veneto-pontificia, salpando da Cefalonia, s'avanzò risoluta verso l'imboccatura del golfo di Lepanto, per fronteggiare quella ottomana ancorata nel porto. Questa non attese l'assalto, ma lo prevenne avanzando al largo, sì da prender contatto ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] padre, il G. assunse ufficialmente il potere e poco dopo inviò il proprio segretario, lo storico bizantino Ducas, alla corte ottomana per rendere omaggio al sultano e pagare il tributo annuale; giunto ad Adrianopoli il 1° di agosto, l'ambasciatore si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La posizione di frontiera, tra Oriente e Occidente, del principato ottomano favorisce [...] le successive spedizioni militari nel continente europeo.
La costruzione dell’impero: Murad I
La formidabile crescita della potenza ottomana a partire dalla seconda metà del secolo è dovuta alla grandezza politica e militare del successore al trono ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] profondamente scosso gli equilibri dell’area dando origine a una tuttora irrisolta ‘questione palestinese’
Dalle origini alla conquista ottomana
Sede di fiorenti città commerciali nel 3° millennio a.C., la Palestina fu assoggettata dagli Egizi tra ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , negli Stati del Vicino Oriente (come i Mamelucchi d’Egitto). Questo processo culmina agli inizi del 16° sec., con la conquista ottomana di tutti i paesi ancora abitati da A., a esclusione del Marocco. I secoli dal 16° al 18° segnano la massima ...
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MAOMETTO VI Vaḥīd ud-Dīn
Ettore Rossi
Sultano ottomano, trentaseesimo e ultimo della serie. Era figlio di ‛Abd ul-Hamīd II; successe il 4 luglio 1918 a Maometto V Reshād. Dopo l'esito disastroso della [...] in Anatolia con il trionfo dei kemalisti, la Grande assemblea nazionale di Angora abolì il sultanato, mantemendo nella dinastia ottomana la sola carica di califfo (2 novembre 1922). M. restò pochi giorni nell'insostenibile posizione di califfo; il 17 ...
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MORDTMANN, Johann Heinrich
Ettore Rossi
Turcologo e semitista tedesco, nato a Costantinopoli il 10 settembre 1852, morto a Berlino il 4 luglio 1932. Era figlio dell'orientalista e bizantinologo Andrea [...] con molto acume di studî sud-arabici sino dal 1876, di epigrafia greco-latina e semitica, di storia turca ottomana e di bizantinologia. Molti dei suoi numerosissimi lavori sono sparsi in varie riviste, come Zeitschrift der deutschen morgenl. Ges ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...