GIOVANNI VII Paleologo, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
I casi della sua vita fino al 1390 si sono ricordati nella biografia di Giovanni V (v.) del quale egli era nipote. Deposto nel settembre di [...] della battaglia G. si era messo in rapporto col potente re mongolo e aveva concluso con lui un trattato contro gli Ottomani obbligandosi a pagargli un annuo tributo. Al ritorno di Manuele egli ebbe affidato il governo prima di Lemno poi di Salonicco ...
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NĀBĪ (Yūsuf Nabi)
Ettore Rossi
Poeta turco ottomano. Nacque a Urfa, in Anatolia, verso il 1630; ebbe la protezione di ministri e governanti a Costantinopoli e ad Aleppo e occupò cariche amministrative. [...] pubblicata con traduzione e note da A.-M. Pavet de Courteille (Conseils de Nabi Efendi à son fils Aboul Khair, Parigi 1857). Nābī è uno degli ultimi rappresentanti dell'indirizzo persianeggiante nella poesia ottomana.
Bibl.: E. J. W. Gibb, Hist. of ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Rivoluzione francese segna un punto di svolta nella storia della musica militare, [...] nuovo modello di banda si diffonde in Europa e, arricchitosi di strumenti e sonorità che derivano dalla musica militare ottomana, assume le caratteristiche che conserva ancora oggi.
La Rivoluzione francese e la nuova funzione della banda
È la Francia ...
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rivolta araba del 1916
Si indica così la guerra combattuta dall’emiro della Mecca Husain ibn ‛Ali al-Hashimi per sottrarre la Penisola Arabica al dominio ottomano e creare uno Stato arabo hashemita, [...] alla testa di gruppi di guerrieri irregolari, e si conclusero con la presa del porto di Aqabah, la distruzione della ferrovia ottomana e l’ingresso trionfale a Damasco di Faysal nel sett. 1918. Nonostante l’impegno assunto e l’aiuto militare dato all ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] dell’A. e la sua unificazione politica. Agli inizi del 15° sec. l’invasione di Tamerlano arrestò per un momento l’ascesa ottomana, ma non la distruzione dell’ellenismo. Dal 1400 ca. fino alla Prima guerra mondiale, la storia dell’A. è solo un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Balcanica: Mostar
Maria Antonietta Marino
Mostar
Città che fu capoluogo del distretto dell’Herzegovina e che si sviluppò a [...] , data al 1554 e presenta un portico con archi ogivali e un audace tamburo ottagonale. Tra le particolarità dell’architettura ottomana dei Balcani di questo periodo sono i minareti ad ago alti e snelli. Il nome della città deriva dalle parole most ...
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Sykes-Picot, Accordo
Intesa segreta (1916) fra l’Inghilterra, rappresentata da M. Sykes (1879-1918), e la Francia, rappresentata da F. Georges-Picot (1870-1951), con l’assenso della Russia zarista, per [...] siro-libanese, l’Anatolia sudorientale e l’Iraq settentrionale, e la Russia Costantinopoli con gli stretti e l’Armenia ottomana. Il resto della Palestina sarebbe stato sotto il controllo internazionale. L’intesa, che smentiva l’Accordo Husain-McMahon ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] in Turchia, il D. continuò a ricevere incarichi ufficiali, che divennero prevalenti nel periodo 1893-1900.
Ancora per la corte ottomana, fra il 1902 e il 1905, progettò e costruì lo "yali" per la principessa Nazime, figlia del sultano Abdül Aziz ...
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Nome con cui è noto il generale Giuseppe Vanini (n. Elba - m. ivi 1866). Rapito da corsari barbareschi e condotto a Tunisi, divenne il segretario del bey. Fu poi al servizio della Francia e partecipò alla [...] . Bugeaud, del quale Y. fu uno dei principali collaboratori. Combatté contro Abd el-Kader nella battaglia d'Isly. Ispettore generale della cavalleria, partecipò alla guerra di Crimea, al comando di una divisione ottomana; poi fece ritorno in Algeria. ...
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Chiamato dai Turchi Cighāleh-Zādeh Yūsuf Sinān Pascià; nativo di Messina, oriundo di Genova, da madre turca schiava. Fu preso insieme col padre dai corsari di Dorghūt Pascià nel 1561, condotto a Tripoli [...] , II, pp. 183-194; L. Soranzo, L'Ottomanno, 4ª ed., Napoli 1600, pp. 11-14; G. Sagredo, Memorie istoriche de' monarchi ottomani, 5ª ed., Venezia 1697; Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di G. Alberi, s. 3ª, Firenze 1863; I. Rinieri ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...