İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] riscoperti sotto l’intonaco posto per esigenze di culto quando l’edificio fu trasformato in moschea dopo la conquista ottomana –, lo sviluppo in audace equilibrio statico di cupole, semicupole, catini che lasciano scivolare la luce che penetra dall ...
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Jaffa
Porto della Palestina, oggi in Israele. Nota agli egizi, menzionata più volte nella Bibbia, J. fu conquistata dagli arabi nel 636 e rimase islamica fino all’occupazione crociata, che ne fece una [...] contea vassalla del regno di Gerusalemme. Ripresa dal mamelucco Baibars nel 1268, dopo la conquista ottomana (1516) di Selim I, si affermò come uno dei principali porti arabi sul Mediterraneo e come tappa del cammino verso Gerusalemme. Nel 19° sec. J ...
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(ted. Erlau) Città dell’Ungheria settentrionale, capoluogo della contea di Heves, nella valletta del fiume omonimo.
È l’antica sede degli Agriani da cui derivò il nome. La posizione strategica ne fece [...] da mura, da cui gli abitanti respinsero l’assalto dei Turchi in un assedio rimasto famoso (1552). Subì l’occupazione ottomana dal 1596 al 1687, quando fu liberata dagli Asburgo; nel 18° sec. fu ricostruita in forme monumentali dai vescovi della ...
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Fiume delle Alpi Orientali (136 km; bacino 3460 km2). Nasce in Valle Trenta, a quota 1100 m, e sfocia nel Golfo di Panzano a E della Laguna di Grado. La sua alta e media valle (in territorio sloveno) è [...] . Nel 1477 l’I. costituì la linea disposta dalla Repubblica di Venezia a difesa del Veneto, contro l’incombente minaccia ottomana; tuttavia i Turchi riuscirono a passare, di notte, il fiume e i Veneziani ebbero la peggio. Durante la campagna del ...
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(turco Rusciuq o Rusçuk) Città della Bulgaria nord-orientale (156.959 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (2791 km2 con 251.236 ab. nel 2008). Porto fluviale sul Danubio, è collegata, per mezzo [...]
Nel 16° sec. era notevole centro commerciale e importante fortezza turca. Distrutta dai Russi nel 1811, si riprese e come base militare ottomana ebbe parte notevole anche nelle guerre turco-russe del 1828-29, 1853-54 e 1877-78. Nel 1878 fu presa dai ...
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(turco Ímrοz) Isola turca dell’Egeo (prov. di Çanakkale). Abitata in origine da Cari e Traci, fu colonizzata dai Greci (8° sec. a.C.) e occupata (6° sec. a.C.) da Milziade, restando soggetta ad Atene [...] , durante l’ultima guerra veneto-turca, nelle sue acque avvenne uno scontro tra Veneziani e Turchi, conclusosi con la vittoria ottomana. Nella Prima guerra mondiale, presa dai Greci, servì come base alla flotta alleata operante nell’Egeo; nel 1923 fu ...
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Aleppo (ar. Halab)
Aleppo
(ar. Halab) Città della Siria settentrionale. Abitata ininterrottamente dall’11° sec. a.C., fu chiamata dai Seleucidi Beroea; romana dal 64 a.C., fece parte dell’impero bizantino [...] dopo la battaglia di ‛Ain Jalut (1260), fra mongoli e mamelucchi, finché nel 1400 fu conquistata da Tamerlano. Nel 1516, A. divenne ottomana e lo rimase fino al crollo dell’impero, quando entrò a far parte della Siria, della quale è oggi la città più ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] profondamente scosso gli equilibri dell’area dando origine a una tuttora irrisolta ‘questione palestinese’
Dalle origini alla conquista ottomana
Sede di fiorenti città commerciali nel 3° millennio a.C., la Palestina fu assoggettata dagli Egizi tra ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , negli Stati del Vicino Oriente (come i Mamelucchi d’Egitto). Questo processo culmina agli inizi del 16° sec., con la conquista ottomana di tutti i paesi ancora abitati da A., a esclusione del Marocco. I secoli dal 16° al 18° segnano la massima ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, dall’11° sec., entrò in una fase di decadenza secolare, proseguita in epoca ottomana. Nell’Iraq moderno, al-K. è uno dei principali centri religiosi sciiti. ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...