CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di Besana Brianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] solo da brevi vacanze in Italia, il C. aveva tessuto una serie di rapporti amichevoli sia con le autorità ottomane sia con i notabili arabi; queste relazioni gli permisero di salvaguardare la propria attività anche negli anni più tormentati del ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] egli poté presentare al Senato la sua relazione, il cui scamo elenco dì dati sulla ricchezza e la potenza militare ottomana bastava tuttavia a suggerire eloquentemente l'opportunità di perseguire una politica di pace e di buoni rapporti col Turco.
Il ...
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CASTRO, Giovanni di
Mario Caravale
Nacque a Padova agli inizi del sec. XV, secondogenito del noto giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto. A differenza del fratello maggiore, Angelo, non seguì [...] la produzione tessile italiana ed europea dall'importazione dell'allume turco. Così che mentre colpiva l'esportazione ottomana, poteva togliere una delle principali remore di ordine economico che trattenevano gli Stati cristiani dall'organizzare la ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] tra il G. e la Toscana. Ma, soprattutto, il G. dimostrò una scarsa capacità di muoversi nell'ambiente infido della corte ottomana e commise errori di tutti i generi: il gran visir finì per irritarsi perché le trattative erano state avviate a sua ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] che erano i flussi predominanti della ‘riconversione a Occidente’ delle attività economiche genovesi in conseguenza dell’espansione ottomana nel Levante. Tuttavia, l’impressione principale che si ricava dall’esame delle attività del Piccamiglio ci ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] post mortem, nel 1558, per l'acquisto di una partita di stoffe, effettuata tramite consegna di pubblico denaro a mercanti ottomani.
Più che alla specchiata onestà del suo procedere, dunque, la causa del prestigio che circondò sempre la figura dell'E ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] milioni di franchi, alle ferrovie spagnole del Norte; nel 1812 l'ingresso nel sindacato austrofrancese chiamato a fondare la Banca Ottomana di Istanbul.
Tornando all'Italia, sul finire del 1858, gli appetiti dei Rothschild e del D. si volgevano alle ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...