Sovrano di Persia (Kalāt, Khorāsān, 1688 - Fathabad 1747). Di umili origini, si distinse combattendo contro gli Afgani che avevano invaso la Persia e, eliminato l'ultimo rappresentante della dinastia ṣafavide, [...] dell'India (conquista di Delhi, 1739); sostenne anche fortunate lotte contro i khān di Chiva e Buchara e contro i Turchi Ottomani. La spietata energia della sua azione di governo e gli errori di politica religiosa (tentò di introdurre nel paese l ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] l'aiuto dei Genovesi. Cessato il pericolo serbo per l'improvvisa morte dello zar Stefano Dušan (1355), si presentò quello degli Ottomani; G. chiese allora aiuti all'Occidente, ma all'appello papale non rispose una crociata e G. fu costretto nel 1363 ...
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Karamanidi
Dinastia tribale turca, originaria dell’Anatolia, sorta in seguito alla scomparsa del sultanato selgiuchide di Rum. Ne fu fondatore Mehmet Bey, nel 1246, che istituì uno Stato con capitale [...] Karaman, che fu il principale antagonista del nascente Stato ottomano. Lo Stato dei K. sopravvisse fino alla fine del sec. 15°, dopo il trasferimento della capitale a Konya, fino alla conquista definitiva da parte degli ottomani nel 1486. ...
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Oman
Sultanato situato a S-E della Penisola Arabica, con un’enclave, la Penisola di Musandam, presso lo Stretto di Hormuz. La conquista islamica del 632 sottrasse l’O. alla sfera d’influenza sasanide. [...] un imamato che sarebbe durato fino al sec. 20°. Fra il 16° e il 17° sec., l’O. fu disputato fra portoghesi e ottomani; nel 1741 fu conquistato dalla famiglia degli al-Sa‛id, ancora oggi al potere. Sotto i nuovi sovrani, l’O. si espanse in Africa ...
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Milizie turche e circasse di origine servile, potenti sotto la dinastia degli Ayyubiti, che soppiantarono definitivamente nel 1250, assumendo il diretto dominio in Egitto (1250-1517) e in Siria (1260-1516). [...] un periodo di floridezza economica e artistica, grazie a energiche personalità come Qutuz, Baibars, Qalāwūn. Anche quando gli Ottomani conquistarono l’Egitto e giustiziarono l’ultimo sultano mamelucco Tūmān Bey, i M. conservarono buona parte del loro ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali del periodo delle Tanzimat (Riforme) come quella dell'uguaglianza di tutti i sudditi ottomani senza distinzione di religione. ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] ad esempio nella dottrina, di cui si ritrova una debole eco nel tardo Ottocento, secondo la quale i califfi-sultani ottomani erano degli usurpatori e dovevano essere sostituiti da un califfato arabo. Ma su questo si ritornerà in seguito.
Oltre alle ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] le forze arabe nazionaliste. Dal 1918 al 1920, egli vi resse un governo formato da nazionalisti arabi, da ex ufficiali ottomani e da uomini del gruppo di potere hashimita, che rappresentò alla Conferenza di pace di Parigi (1919). Nel corso della ...
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INGHIRAMI, Iacopo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra nel luglio 1565 da Giovanni, di famiglia volterrana di lontane origini tedesche, e da Lucrezia Falconcini.
L'I., rimasto presto orfano di entrambi [...] 'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, milizia creata da Cosimo I de' Medici nel 1562 con lo scopo di combattere gli Ottomani nel Mediterraneo. Ricevette l'abito di cavaliere il 13 giugno 1581, per mano del commendatore maggiore M. Sforza, e iniziò il ...
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tanzimat
(ar. «regolamenti») L’insieme delle riforme liberalizzanti attuate nell’impero ottomano fra il 1839 e il 1878. La prima serie, proclamata con un editto solenne dal giovane sultano ‛Abd ul-Mejid [...] religione e di nazionalità. La seconda serie, lanciata nel 1856, dopo la guerra di Crimea (1853-56) vinta dagli ottomani contro la Russia, fu l’espressione del nuovo ruolo internazionale ricercato dall’impero, nel concerto delle nazioni europee. Vi ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...