Figlio di Mircea il Grande, governò dal 1436 al 1447; dopo essere stato all'inizio ossequiente al dominio turco, successivamente si schierò dalla parte di Giovanni Hunyadi e di Ladislao III di Polonia, [...] dei quali appoggiò la spedizione (1443-44) sino al disastro di Varna. Fatta pace con gli Ottomani, fu ucciso, con il figlio Mircea, a Bălteni da G. Hunyadi. V. anche Dracul. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] il suo centro negli altipiani dell'Iran e si estendeva a ovest verso l'Anatolia e oltre, nelle terre conquistate dai Turchi ottomani in Europa, e a est verso l'Asia centrale e i nuovi imperi musulmani dell'India. Sebbene l'arabo fosse rimasto la ...
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Alessandretta (turco Iskenderun)
Alessandretta
(turco Iskenderun) Città turca e porto sul Mediterraneo. Fondata da Alessandro Magno nel 4° sec. a.C., fu, per la sua posizione al crocevia di Europa [...] un centro importante per il commercio con il Medio Oriente e l’India. Annessa al regno crociato di Antiochia, fu presa dagli Ottomani nel sec. 16°. Dopo il 1920, fu parte del Mandato francese di Siria come Sangiaccato di A., insieme ad Antiochia. Nel ...
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Sultano ottomano (1359-1403), figlio di Murād I. Successe al padre, in età di trent'anni, sul campo di battaglia di Kossovo, e riprese la vigorosa spinta conquistatrice, in Europa e in Asia, che gli valse [...] dapprima Giovanni VII, poi Manuele II Paleologo). In Anatolia gli emirati di Aydin, Sarukhān e Menteshe furono annessi ai dominî ottomani. La lega di principi cristiani intervenuti a difesa di Bisanzio, fu sconfitta a Nicopoli (1391). I successi di B ...
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Movimento sviluppatosi tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec., mirante a valorizzare l’affinità culturale e a promuovere la solidarietà politica fra le diverse popolazioni di lingua turca e fra queste [...] e le altre, come i Mongoli o i Magiari, appartenenti alla più ampia famiglia linguistica uralo-altaica (detta anche turanica). Diffuso soprattutto in ambienti intellettuali ottomani, esercitò una certa influenza fino alla Prima guerra mondiale. ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] d. C.), e durò sino alla fine della dinastia (656 eg., 1258). Carica e titolo furono rimessi in vigore da Ōrkhān, il secondo dei sultani ottomani (726-761 eg., 1326-1360), che accanto al gran visir (vezīr-i evvel, vezir-i a‛ẓam, ṣadr-i a‛ẓam) pose un ...
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Sana'a
Sana’a
Capitale dello Yemen, situata su un altopiano a E del rilievo che orla la sezione sudoccid. della Penisola Arabica, e che forma il monte Hadhur. La città è composta da due nuclei distinti: [...] della città vecchia, propriamente arabo, che è il centro amministrativo e commerciale; a O quello residenziale, costruito dagli ottomani nel sec. 19°. La città, antichissima, entrò in piena luce con la conquista abissina (525 ca.), provocata dalla ...
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Figlio (m. 1418) di Radu I, salì al trono nel 1386 e per i suoi vasti possessi, che si estendevano dai Carpazî fino al Mar Nero, fu continuamente in guerra con i Turchi. Partecipò alla crociata di Sigismondo [...] finì col disastro di Nicopoli (1396); dopo la sconfitta dei cristiani la Valacchia vide la propria indipendenza fortemente limitata dagli Ottomani. Solo la sconfitta subita ad Angora dai Turchi per opera dei Mongoli (1402) e le lotte scoppiate fra i ...
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Sa'diani (o Sa'didi)
Sa‛diani
(o Sa‛didi) Dinastia sceriffiana – ossia rivendicante una discendenza diretta dal profeta Maometto – che regnò sul Marocco dalla metà del 16° sec. al 1659 ca., favorendo [...] la diffusione del sufismo nella regione. I S. si sostituirono ai Wattasidi, combattendo al tempo stesso i portoghesi con successo (battaglia dei Tre re, 4 ag. 1578) e respingendo gli ottomani, fino all’avvento degli ‛alawiti. ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] gli ultimi despoti bizantini, sicché non v'erano più entità politiche di una qualche importanza che si frapponessero tra i domini ottomani e quelli veneziani. Il 21 apr. 1460, pertanto, il Senato ordinò al L. di recarsi, al comando di due navi armate ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...