Tavole (dette anche tavole o tabelle ottotipiche) usate in oculistica per determinare l’acutezza visiva (➔ visus). Vi sono stampati, con grandezze diverse, dei simboli (di solito lettere o cifre), che [...] vengono fatti guardare dal soggetto esaminato posto a distanza di 5 metri (fig.). In genere negli o. le dimensioni dei caratteri variano secondo una scala decimale: 10/10 la riga di riferimento, 10/9, ...
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Oftalmologo (Vienna 1818 - ivi 1884); direttore della clinica oculistica di Vienna, pubblicò (1860) le prime tavole per l'esame della funzionalità visiva (ottotipi). Propose il metodo di operazione della [...] cateratta con taglio a lembo ...
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Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato visivo, ossia l’attitudine a percepire come distinte due immagini puntiformi (detto anche acuità visiva, o potere risolutivo dell’occhio). Tale facoltà [...] retiniche possono avvicinarsi senza produrre un’impressione unica, vale a dire quanto più piccola è l’immagine retinica capace di dare una visione distinta. La valutazione del v. si effettua comunemente con un metodo basato sull’impiego di ottotipi. ...
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ottotipo
ottòtipo (o optòtipo) s. m. [comp. di otto (forma assimilata di opto-) e -tipo]. – Ciascuno dei simboli (di solito lettere, cifre o, per gli analfabeti, segni di altro genere) che, stampati con grandezze diverse e disposti su più...