FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] lavori fino al 1760 - impedirono al F. particolari connotazioni stilistiche. Cosicché la lunga facciata piegata in mezzeria ad angolo ottuso secondo l'andamento della strada, realizzata in base alla licenza edilizia del 26 giugno 1750 (ibid., reg. 64 ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] di parte ma acuto. Ne emerge un Filippo V privo di ogni volontà che non fosse quella della moglie, pesante e ottuso, sensuale e devoto, sempre innamorato di E. anche se infastidito dalla presenza dei suoi cortigiani, dedito a lunghi studi di mappe ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] rinnovamento liturgico e ne era stato fortemente influenzato, tanto da sentirsi molto a disagio di fronte agli atteggiamenti di ottuso clericalismo di alcuni ambienti della sua città.
Nell'ottobre del 1912, anche a causa di queste difficoltà, chiese ...
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TUTORIO, Giovanni Battista
Lorenzo Sacchini
– Nacque nel comune di Montesanto, oggi frazione di Sellano in provincia di Perugia. Non è nota la sua data di nascita, avvenuta senz’altro non più tardi [...] cure di Tutorio.
I Delirii illustrano lo svolgimento di due adunanze accademiche: secondo la ritualità consolidata presso gli Ottusi, l’apertura di ogni giornata prevedeva una lezione accademica e continuava con la discussione di un problema posto ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] , centrato sul proposito di squalificare l'opera vesaliana a base di insulti e di contumelie (come pazzo, stupido, ottuso, temerario) e non di dimostrazioni anatomiche. Un tentativo retrogrado e controriformistico, dunque, che il D., di famiglia ...
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CASATI, Alfredo
Marina Bonaccini
Nacque a Milano il 1° ott. 1857 da una famiglia di modestissime condizioni economiche: del padre Luigi si ignora la professione, della madre, Virginia Sottocornola, [...] del 1888, egli ruppe in modo deciso e clamoroso con gli anarchici, accusandoli tra l'altro di velleitarismo ottuso e di dottrinarismo inconcludente. La condanna consapevole e definitiva della via insurrezionale non fu, però, accompagnata da un ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] La Frusta, nel settembre 1850 diede di nuovo vita a La Favilla col programma di ravvivare "il sentimento nazionale ottuso e imbastardito". Il giornale fu soppresso nel novembre 1852, ma l'H., definito dalla polizia "fanatico partigiano della sognata ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] breve lasso di tempo che va dal suo arrivo a Berlino allo scoppio della prima guerra mondiale, soltanto un tenace e ottuso sostenitore della Triplice: già l'esperienza degli ultimi anni alla Consulta e più le vicende del 1913, viste dalla capitale ...
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GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] dell'Ufficio, nonché assenze e distrazioni. Qualche storico ha bollato il suo lavoro di "scarsa duttilità" e "ottuso burocratismo". Di fatto non è facile distinguere quanto, nella particolare circostanza, fosse di diretta responsabilità del G. e ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] de’ Medici a unirsi al gruppo della nascente Accademia del Cimento. La presenza di un peripatetico convinto, sebbene non ottuso, come il M., si spiega con il disegno perseguito di Leopoldo di conferire ai resoconti finali delle esperienze maggiore ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; punta o.; un coltello col filo, col taglio...
ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, per i problemi morali; o. d’udito;...