DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] difensore del metodo sperimentale e un fautore della scuola iatrochimica, impegnato nella più generale battaglia contro l'ottuso tradizionalismo a favore delle nuove tendenze del pensiero e della ricerca. Si dedicò dunque allo studio sperimentale ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] ancora risolutamente schierato, però, in quel gruppo curialesco che lo avrebbe in seguito annoverato quale irremovibile e spesso ottuso e pertinace alfiere; unito invece al potente Andrea Tron, solidale con lui in quella politica di rivendicazioni ...
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CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] dell'intervento correttivo è quasi esclusivamente quella che è stata chiamata "profanizzazione" del racconto nell'intento preciso, quanto ottuso e sciocco, di eliminare qualsiasi riferimento (sia in negativo che in positivo) agli uomini del clero e ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] dei classici latini, fu ritenuto, come scrive il suo segretario e più attento biografo, Pietro Usimbardi, svogliato e "alquanto ottuso", forse anche a causa di un difetto alla vista. Sulle orme del padre manifestò tuttavia un precoce interesse per le ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] conosciuto" (Artusi, c. 39r). C. Palisca ipotizza che il G. possa essere uno dei possibili candidati al ruolo dell'"Ottuso" (personaggio descritto nel trattato dell'Artusi) che prende posizione in favore della musica di Monteverdi: a casa del G., l ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] di moleste gastralgie: messa a nudo l'apofisi, ne resecò la parte uncinata nel punto in cui formava un angolo ottuso con lo stomaco (Della resecazione dell'appendice xifoide, in Annali universali di medicina, 1852, vol. 140, pp. 225-235).
Attento ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] d'Aristotele fatta in lingua toscana dal commendatore Annibale Caro (Venezia 1732), in nome di un conservatorismo ottuso e pedante, aveva polemizzato con il Muratori, accusandolo di essere uno sconsiderato innovatore, in quanto, nella Perfetta ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] lavori fino al 1760 - impedirono al F. particolari connotazioni stilistiche. Cosicché la lunga facciata piegata in mezzeria ad angolo ottuso secondo l'andamento della strada, realizzata in base alla licenza edilizia del 26 giugno 1750 (ibid., reg. 64 ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] di parte ma acuto. Ne emerge un Filippo V privo di ogni volontà che non fosse quella della moglie, pesante e ottuso, sensuale e devoto, sempre innamorato di E. anche se infastidito dalla presenza dei suoi cortigiani, dedito a lunghi studi di mappe ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] rinnovamento liturgico e ne era stato fortemente influenzato, tanto da sentirsi molto a disagio di fronte agli atteggiamenti di ottuso clericalismo di alcuni ambienti della sua città.
Nell'ottobre del 1912, anche a causa di queste difficoltà, chiese ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; punta o.; un coltello col filo, col taglio...
ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, per i problemi morali; o. d’udito;...