MULÈ, Giuseppe
Compositore di musica, nato a Termini Imerese il 28 giugno 1885. Studiò al conservatorio di Palermo. Dopo una lunga attività di violoncellista e di direttore d'orchestra, fu nel 1922 nominato [...] alla musica sinfonica e da camera (Largo per violoncello e pianoforte; Quartetto per archi; Romanza per canto e orchestra; Ouverture eroica, Fra i gelsi, Sicilia, per orchestra), si è poi orientata specialmente verso il teatro. In questo campo il ...
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MASSENET, Jules-Émile-Frédéric
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Montaud presso Saint-Étienne (Loira) il 12 maggio 1842 e morto a Parigi il 13 agosto 1912. Da fanciullo iniziò lo studio del pianoforte [...] -Magdéleine, e con le Scene pittoresche per orchestra (1873); e si conferma con Eva mistero in tre parti (1875), con l'ouverture di Phèdre (1874), e finalmente con Le Roi de Lahore, rappresentato all'Opéra il 28 aprile 1877. È questo il momento in ...
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KORNGOLD, Erich Wolfgang
Compositore, nato a Bruna (Moravia) il 29 maggio 1897. Figlio del noto critico Julius K., iniziò giovanissimo gli studî musicali e all'età di undici anni scrisse la pantomima [...] 1920), Das Wunder der Heliane (ib. 1927), della musica di scena per Molto rumore per nulla di Shakespeare, dell'ouverture Sursum corda. Opere tutte in cui si rivela una notevole facilità di scrittura, ma insieme un estremo eclettismo.
Bibl.: R ...
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Matematico e filosofo svizzero (Sonvilier, Berna, 1890 - Losanna 1975). Prof. di matematica alle univ. di Zurigo e Berna (1920-29), e dal 1929 al politecnico di Zurigo. G. ritiene l'esperienza fondamento [...] de l'espace (6 voll., 1948-55); Les sciences et la philosophie (1950); Études de la philosophie des sciences (1950); Le problème du temps (1954); La métaphysique et l'ouverture à l'expérience (1960); Essai sur la méthodologie de la recherche (1964). ...
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PANUFNIK, Andrzey
Musicista, nato a Varsavia il 24 settembre 1914. Studiò al conservatorio di Varsavia con Kazimierz Sikorski e poi a Vienna con Paul Weingartner. Fu direttore dell'Orchestra Filarmonica [...] rustica ottenne nel 1949 il premio Chopin istituito a Varsavia in occasione del centenario della morte del musicista. Altri suoi lavori: Ouverture tragica (1942), Ninna-nanna per ventinove strumenti e due arpe (1948), Antica suite polacca (1951). ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...]
Vanno inoltre ricordate le seguenti composizioni per orchestra (Milano s.d., salvo diversa indicazione): Ouverture n. 1 in do min.; Ouverture n. 2 in mi min.; Ouverture n. 3 in la magg.; per pianoforte: Reminiscenze per pianoforte dai Masnadieri di ...
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poèma sinfònico Composizione musicale per orchestra derivata dalla cosiddetta musica a programma, che si prefigge di evocare vicende drammatiche o ambienti di natura o caratteristiche figure della storia [...] con coerenza e lucidità coltivato il genere, cioè F. Liszt, che si distaccò dal quadro formale della sinfonia e dell’ouverture per una più libera e copiosa pluralità tematica e per il predominio della fantasia agente sotto l’impulso di programmi ...
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Gonseth, Ferdinand
Matematico e filosofo svizzero (Sonvilier, Berna, 1890 - Losanna 1975). Insegnò matematica nelle univ. di Zurigo e Berna (1920-29), e dal 1929 nel politecnico di Zurigo. G. ritiene [...] de l’espace (6 voll., 1948-55); Les sciences et la philosophie (1950); Études de la philosophie des sciences (1950); Le problème du temps (1954); La métaphysique et l’ouverture à l’expérience (1960); Essai sur la méthodologie de la recherche (1964). ...
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Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante.
L’uso di un p. era frequente nelle composizioni [...] C. Debussy.
Nella musica teatrale il termine p. distingue di solito una introduzione che, senza assumere la forma della ouverture o della sinfonia, abbia però un senso di sufficiente appagamento formale. Ne sono esempi la toccata iniziale dell’Orfeo ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] anni e anni, in Francia e fuori, a cominciare dalla pianta dell'opera per passare alle singole zone: p. es. l'ouverture in 2 tempi (Adagio omofono e Allegro fugato con o senza conclusione in Adagio, ripetuto integralmente; poi legata al nome del ...
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ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...
introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di una moneta nell’apposita fessura; i. di...