Uomo politico e scrittore (Ovada 1818 - Torino 1858); fondatore con T. Mamiani (1846) del giornale La lega d'Italia, fu eletto deputato al Parlamento subalpino nel 1848 e da V. Gioberti nominato ministro [...] dell'Agricoltura e Commercio. Poi regio commissario a Genova, vi ritornò nel 1853 come intendente generale per dimettersi infine per protesta al voto delle leggi sugli ordini religiosi. Autore in gioventù ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] saggi rimasti anch'essi inediti.
Uno studio iniziato quell'anno, il Saggiodi sapienza popolare, contenente 281 proverbi raccolti in Ovada e dintorni, nella valle dell'Orba, a Torino, a Genova e nei monti della Liguria centrale, rappresenta l'inizio ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] ), opera che per il C. rappresentava la realizzazione di molti dei suoi ideali sulla poesia epica religiosa.
Il C. morì a Ovada il 14 maggio 1858.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. della Curia general. dei chierici regolari poveri della Madre di Dio delle ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] e Saliceti dall'altra. Divise quindi il suo esilio tra Torino (dove soggiornò ininterrottamente dal 1852 al 1855), La Spezia e Ovada in Liguria per un breve periodo, per poi tornare di nuovo a Torino, sia pure intercalando il soggiorno con sempre più ...
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baby cliente
loc. s.le m. e f. Acquirente, cliente minorenne; anche con riferimento a giovanissimi che cercano prestazioni sessuali a pagamento. ◆ [tit.] «Biancaneve» è sieropositiva: allarme tra i suoi baby clienti (Giornale, 4 ottobre 2002,...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...