BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] vecchia ipotesi della mescolanza dei semi, confutando le tesi dei cosiddetti "ovipari"; ritenne che le vescicole di Graaf delle ovaie fossero ghiandole o piccole idatidi; descrisse la formazione e la nutrizione del feto nell'utero.
Sue opere sono: De ...
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FOÀ, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Modena il 21 l'uglio 1880 da Pio, illustre anatomo-patologo, e da Bice Foà, tra loro cugini. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e [...] R. Acc. naz. dei Lincei, cl. di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 5, IX [1900], pp. 230-233; Sull'innesto delle ovaie, in Riv. di biol. generale, III [1901], pp. 321-328; Sul trapiantamento dei testicoli, ibid., pp. 329-339) e sull'epifisi ...
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BRUGNONE, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Ricaldone (Alessandria) il 27 ag. 1741, nel 1758 fu ammesso per concorso al collegio delle Province di Torino per seguire icorsi di medicina e chirurgia. Si pose [...] anche analisi di avanguardia per l'epoca, come quelle sulle anomalie dei muscoli di certi animali, sul corpo luteo nelle ovaie delle mule, sugli organi digestivi e respiratori. Le ricerche sulla anatomia e posizione dei testicoli nel feto, pur se ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] operò la consorte dell'autore nel detto triste incontro, in Sonetti…, Faenza 1832; E. Emiliani, Storia della estirpazione di una ovaia, in Bullettino delle scienze mediche della Soc. med-chir. di Bologna, s. 3, IV (1843), pp. 332-337; F. Lanzoni ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] studiate con salpingogramma, ibid., XV [1943], pp. 868-887; Fibromioma bilaterale dell'ovaio da roentgenradium, e la sua relazione con la bilateralità dei tumori spontanei dell'ovaio, ibid., XIX [1948], pp. 325-330, 423-428, 521-525; Gamma ormonale ...
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PORRO, Edoardo
Valentina Cani
PORRO, Edoardo. – Di famiglia lombarda, nacque a Padova il 13 settembre 1842 da Giovanni, ingegnere del catasto, e da Maria Anna Cassola.
In seguito al trasferimento del [...] una via di salvezza per le partorienti nella possibilità di far seguire al taglio cesareo la rimozione di utero e ovaie, eliminando così la possibile causa delle infezioni letali per le donne. Nel 1874, su consiglio di Eusebio Oehl, fisiologo e ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] in questa opera, in contrasto con altri autori, tra cui A. von Haller, sostenne che il corpo giallo è reperibile anche nelle ovaie delle vergini.
Nel 1763, a Nizza, fu stampata l'opera principale del B., Trattato delle operazioni di chirurgia, in due ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] e la sua interpretazione patogenetica della clorosi quale conseguenza di un perturbamento del sistema nervoso a ripercussione sulle ovaie. Si possono ricordare, oltre la già citata monografia Dell'atrofia giallo-acuta del fegato, Due lezioni sulla ...
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MISEROCCHI, Enrico
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rico
MISEROCCHI, Enrico. – Nacque a Milano l’11 luglio 1909 da Amleto, giornalista, e da Carla Pogliani.
Dopo gli studi classici, nel 1929 si iscrisse [...] -496, in collab. con Bucalossi - V.C. Catania - A. Romanini). Si era osservato che gli ormoni rilasciati dalle ovaie, dalle ghiandole surrenali e dall’ipofisi favorivano la proliferazione delle cellule derivanti da alcuni tipi di tumore, specialmente ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] la degenerazione dei tessuti trapiantati da un animale a un altro, dello stesso o di differente sesso (Ricerche sultrapianto delle ovaie. Comunicazione preventiva, in Giorn. della R. Accademia di medicina di Torino, s. 4, VI [1900], pp. 104-108 ...
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ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.
ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....