pubertà Periodo della vita umana caratterizzato da incremento della velocità di crescita, comparsa dei caratteri sessuali secondari, maturazione delle ghiandole sessuali e modificazioni importanti della [...] gametogenesi e dall’altra stimola la produzione di androgeni del testicolo e di follicolina e di progesterone dell’ovaio: soprattutto a questi ormoni sono dovute le modificazioni somatiche connesse con la pubertà. Nelle popolazioni mediterranee, la p ...
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Krukenberg, Friedrich Ernst. – Oftalmologo e ginecologo tedesco (n. Halle 1871 - m. 1946). Nato in una famiglia con una lunga tradizione di studi medici, nipote del patologo Peter e fratello dell'ortopedico [...] nelle sue ricerche sul cancro ovarico, e laureandosi infine in Oftalmologia. K. ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti appunto tumori di Krukenberg e da lui per la prima volta ...
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Botanica
L’aprirsi spontaneo, di norma per xerocasia (➔) di apparati vegetali chiusi (sporangi, antere, frutti) per lasciar uscire il loro contenuto. Gli sporangi unicellulari si aprono per deliquescenza [...] d. dei frutti si distingue in loculicida, valvicida, setticida, poricida, opercolare, denticida.
Medicina
Rottura del follicolo dell’ovaio, con fuoruscita dell’uovo maturo pronto per la fecondazione; dopo la d., nel follicolo ha luogo la formazione ...
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L'endocrinologia è una scienza che sta rapidamente sviluppandosi; se molti problemi attendono ancora una spiegazione soddisfacente, di altri invece si è ormai arrivati ad un'interpretazione che può ritenersi [...] ormoni la ghiandola tiroide, le paratiroidi, l'ipofisi, le capsule surrenali, le isole di Langerhans del pancreas, le gonadi (ovaia e testicolo), la placenta; è controverso se anche il rene debba venir annoverato fra gli organi produttori di ormoni ...
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procreazione medicalmente assistita
procreazióne medicalménte assistita locuz. sost. f. – Qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, [...] sia dal punto di vista ostetrico sia da quello della medicina neonatale (complicanze dovute alle terapie di stimolo delle ovaie e rischio di gravidanze multigemellari), si tende a trasferire un solo preembrione nelle donne più giovani (meno di 35 ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] .
Medicina
In patologia umana, e. vero, condizione di presenza contemporanea nello stesso individuo del testicolo e dell’ovaio, oppure di un organo costituito da tessuto ovarico e da tessuto testicolare.
Religione
L’e. (comunemente si ...
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GANFINI, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Siena il 29 sett. 1873 da Giulio e da Maria Franci, e nella sua città - completati gli studi superiori - conseguì la laurea in medicina e chirurgia. Trasferitosi [...] Boll. della R. Acc. medica di Genova, XXI [1906], pp. 41-50; Sul probabile significato fisiologico dell'atresia follicolare dell'ovaio di alcuni mammiferi, in Arch. ital. di anatomia e di embriologia, VI [1907], pp. 346-357; Sulla struttura e sullo ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] , che dà origine alla g. ectopica, cioè alla g. che si svolge fuori del cavo uterino: nella tuba (g. tubarica), nell’ovaio (g. ovarica), nell’addome (g. addominale). Fra queste, la più frequente è quella tubarica (3% di tutte le g.), condizionata per ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] nella cassa timpanica e meato acustico.
La t. uterina (o t. di Falloppio od ovidutto) congiunge l’estremità laterale dell’ovaio all’angolo superiore dell’utero. Le t. uterine hanno la funzione di accogliere l’ovulo al momento dello scoppio del ...
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Clinico medico, nato a Montevideo da genitori liguri il 20 novembre 1864, morto a Napoli il 30 settembre 1933. Fu professore di patologia medica a Padova (1894) e a Napoli (1898); ivi poi di clinica medica [...] le sindromi plurighiandolari ormoniche e studiò più specialmente i rapporti fra tiroide, surreni e fegato e fra ovaio e clorosi. Distinse per il primo i quadri costituzionali vagotonici e simpaticotonici ("vagoestesia" e "simpaticoestesia", prima di ...
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ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....
ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.