La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] la rete venosa nella quale si raccoglie il sangue refluo dell’o.; lo stroma ovarico è il tessuto connettivo dell’ovaio.
Fisiologia
L’ovaio è l’organo deputato alla realizzazione di due funzioni distinte e complementari: la produzione di ormoni e la ...
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Formazione anatomica dell’ovaio, dotata di funzione endocrina, che secerne il progesterone, chiamato anche l.-ormone o ormone luteinico. Si forma durante la fase luteinica del ciclo ovarico (approssimativamente [...] la seconda metà di esso; ➔ ovaio) al posto del follicolo di Graaf dopo la deiscenza di questo. Sia la deiscenza del follicolo sia la formazione del corpo l. sono stimolate dall’ormone ipofisario luteostimolina (o gonadotropina LH). Il processo di ...
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Raro tumore maligno dell’ovaio, detto anche seminoma ovarico, caratterizzato dal rapido accrescimento e dalla precoce metastatizzazione. ...
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Processo infiammatorio a carico dell’ovaio, sinon. di ovarite (➔ ovaio). Ooforosalpingite Processo infiammatorio che interessa l’ovaia e la salpinge (detto anche, con termine meno preciso, annessite). [...] È un’affezione relativamente frequente, provocata da germi diversi (gonococco, streptococco ecc.) per propagazione di processi infiammatori di organi vicini (specialmente dell’utero) o metastasi settiche. ...
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La flogosi degli strati superficiali dell’ovaio, con formazione di pseudomembrane che avvolgono la ghiandola facendola aderire agli organi vicini. ...
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In medicina, si dice di organo (polmone, ovaio, rene) che presenta una degenerazione o trasformazione cistica diffusa, e della malattia stessa in cui si ha la formazione di più cisti.
Policistoma Varietà [...] di adamantinoma caratterizzato dalla formazione di più cisti nella compagine dell’osso mascellare ...
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Tumore maligno localizzato all’utero (raramente all’ovaio o alle tube), di origine gravidica o non gravidica. Nel primo caso per abnorme proliferazione di cellule del trofoblasto, nel secondo dovuto a [...] residui embrionali delle gonadi. La sintomatologia è per lo più dominata dalla metrorragia; nel sangue e nelle urine si riscontrano elevate concentrazioni di gonadotropine corioniche, secrete dalle cellule ...
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Tumore virilizzante che prende origine dalle cellule stromali dell’ovaio; produce testosterone. Clinicamente si manifesta con scomparsa delle mestruazioni e virilizzazione. ...
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tecoma Tumore funzionante che si ritiene derivi dalle cellule della teca del follicolo di Graaf dell’ovaio. Di natura quasi sempre benigna, elabora ormoni sessuali femminilizzanti. ...
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Neoplasia benigna circoscritta, formata da tessuto osseo compatto o spugnoso, a sede scheletrica (cranio) o raramente extrascheletrica (testicolo, polmone, ovaio). L’o. ha di solito una localizzazione [...] a livello dei seni frontali e mascellari. Ha una crescita molto lenta. L’età più colpita è fra i 10 e i 30 anni. O. osteoide Tumore dell’osso di frequente osservazione, costituito dalla neoformazione di ...
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ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....
ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.