semiinfero In botanica, si dice dell’ovario quando ha la parete esterna saldata al ricettacolo solo per metà circa della sua altezza, e si presenta perciò a tazza, per es., in certe Sassifraghe. ...
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In botanica, ciascuna delle cavità che un ovario o un frutto presenta nel suo interno e nelle quali sono alloggiati gli ovuli o, rispettivamente, i semi; i l. sono determinati dai setti, che di norma derivano [...] dall’introflettersi dei carpelli verso il centro dell’ovario; se il carpello è unico, anche la cavità è unica (ovario uniloculare); se i l. sono 2, 3 o più, l’ovario è detto bi-, tri-, pluriloculare.
Si dice loculicida la deiscenza dei frutti secchi ...
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Si dice di fiore in cui l’ovario è concresciuto con il ricettacolo così che il perianzio e l’androceo sembrano inseriti sopra l’ovario, che allora è detto infero. Sono e., per es., i fiori delle Iridacee. ...
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OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] , il 4,80%, con l'avvertenza ch'essa è data per un terzo dalle forme suppurate.
Ovariotomia vaginale. - L'asportazione delle cisti ovariche per la vagina fu eseguita per la prima volta da W. L. Atlee, in un caso di cisti dermoide suppurata. Nel 1869 ...
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Ripiegatura della parete celomatica derivata dall’accollamento delle due splancnopleure, che nei Vertebrati riveste e tiene sospeso l’ovario e medialmente si collega alla plica celomatica che sostiene [...] .
Nel corpo umano il m. fa aderire il margine anteriore dell’ovario al legamento largo dell’utero. A differenza di quel che si osserva negli altri mesi, il peritoneo che forma il m. non avvolge l’ovario, ma si arresta in corrispondenza dell’ilo: l ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] .
Il noce
Il n. ha un grosso tronco cenerino e chioma ampia; le foglie sono imparipennate e i fiori monoici con ovario infero. Il frutto è una drupa, globosa, con parte esterna (mallo) di color verde chiaro, nerastra a maturità, e nocciolo (guscio ...
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In botanica, la parete del frutto; deriva dalla parete dell’ovario in seguito alla fecondazione degli ovuli. Nel p. si distinguono tre strati: epicarpo, comunemente definito come la buccia del frutto, [...] assume consistenza legnosa (nocciolo), a protezione del seme. Il primo, più esterno, corrisponde all’epidermide esterna dell’ovario e comprende anche alcuni strati del mesofillo carpellare, il secondo ha posizione intermedia e il terzo, più interno ...
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ovario
ovàrio s. m. [lat. scient. ovarium, der. del lat. class. ovum «uovo»]. – 1. In anatomia comparata, la gonade femminile, deputata alla produzione delle uova o gameti femminili. Nella specie umana è un organo pari, detto più spesso ovaia,...
ovarico
ovàrico agg. [der. di ovario] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, dell’ovaia, relativo alle ovaie (v. ovario): borsa o fossetta o., piccola depressione della parete laterale dello scavo pelvico, non sempre ben evidente, in corrispondenza...