TÈ
Fabrizio Cortesi
. Nome col quale s'indicano le foglie di una pianta strettamente affine alle camelie, coltivata anche in Europa a scopo ornamentale, e appartenente al medesimo genere e alla medesima [...] , 5-9 petali bianchi, moltissimi stami, dei quali gli esterni sono concresciuti fra loro e coi petali. Il pistillo è supero, con ovario 3-loculare, glabro o peloso secondo le varietà; in ogni loggia vi sono 4-5 ovuli anatropi; lo stilo alla sommità è ...
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segale Erba annua (Secale cereale; fig. 1) della famiglia Poacee, simile al frumento, con foglie strette, rivestite, come il culmo, di abbondante pruina. Ha spiga lunga, spesso incurvata, ad asse tenace, [...] . Vari insetti la suggono e s’imbrattano con i conidi che poi trasportano su altri fiori, diffondendo così la malattia. L’ovario infetto viene alla fine sostituito da una formazione consistente, simile a un cornetto, che è lo sclerozio. Esso cade sul ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] per un’anastomosi delle circolazioni fetali, sostanze elaborate dalla gonade del feto maschio agiscono inibendo il normale sviluppo dell’ovario nella femmina, che risulterà sterile.
Anche nelle piante sono stati osservati casi d’i. e d’inversione del ...
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Nome d'una classe di Echinodermi Pelmatozoi oggi estinti ed esclusivi dell'era paleozoica. Il loro corpo può presentare un peduncolo e braccia poco sviluppate, prive di pinnule. La parte più importante [...] di placchette o da una piramide di placche più grandi: è questa l'apertura anale (da altri interpretata come apertura dell'ovario); tra la prima e la seconda apertura, in alcuni generi, se ne osserva una terza, più piccola, che è considerata come ...
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GASTROTRICHI (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e ϑρίξ "pelo"; lat. scientifico Gastrotricha; ted. Gastrotrichen, Ichthydinen)
Pasquale Pasquini
Piccolo gruppo animale d'incerta posizione sistematica, [...] cieco in una cellula a fiamma; dietro ad essi si originano, nella cavità del corpo, le uova che raggiungono, nell'ovario semplice, le dimensioni di un terzo o di circa la metà dell'intero corpo che, perciò, nelle femmine mature, risulta notevolmente ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] in un certo momento della loro vita riproduttiva. Inoltre, la presenza di una regina attiva è necessaria per inibire lo sviluppo ovarico e un comportamento di tipo regale nelle operaie. In altre parole, la colonia si trova sempre sotto una costante ...
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Ordine di Mammiferi Prototeri, rappresentati da due famiglie viventi: Ornitorinchidi e Tachiglossidi; con i tre generi ornitorinco, echidna e zaglosso. Sono animali tozzi, lunghi al massimo 50 cm, nuotatori [...] retto e i dotti urogenitali, con un’unica apertura esterna (da cui il nome di M.). La femmina ha due ovidotti e due ovari, di cui soltanto quello di sinistra funzionante.
I M. sono ovipari; l’uovo, di quasi 2 cm di lunghezza, ha un involucro corneo ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] dei dotti di M., tipica della femmina dei Vertebrati, trova eccezione negli Uccelli, dove generalmente, per atrofia dell'ovario destro, persiste solo l'ovario di sinistra con relativo ovidutto. Nei Mammiferi, dal dotto di M. si differenziano la tuba ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, dell’ordine Apiali; sono erbe annue o perenni, con foglie munite di ampia guaina e con lamina di solito ripetutamente divisa. I fiori sono in ombrelle semplici o più spesso [...] un’infiorescenza composta (ombrella, racemo, spiga o pannocchia), la struttura secernente nettare posta in cima all’ovario. La moderna sistematica cladistica comprende tra le A. anche le Araliacee, tradizionalmente considerate come famiglia autonoma ...
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BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] qualità furono la scoperta della natura fenolica degli inclusi delle cellule testacee periovulari in frammenti di ovario rimasti aderenti all'intestino nelle Ascidie (Contributo alla conoscenza istochimica delle cellule testacee di Ciona intestinalis ...
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ovario
ovàrio s. m. [lat. scient. ovarium, der. del lat. class. ovum «uovo»]. – 1. In anatomia comparata, la gonade femminile, deputata alla produzione delle uova o gameti femminili. Nella specie umana è un organo pari, detto più spesso ovaia,...
ovarico
ovàrico agg. [der. di ovario] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, dell’ovaia, relativo alle ovaie (v. ovario): borsa o fossetta o., piccola depressione della parete laterale dello scavo pelvico, non sempre ben evidente, in corrispondenza...