GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] from 1465 to 1600 now in the British Museum, p. 183), e poi, nella stampa curata dal naturalista e linguista Ovidio Montalbani, "Cavaliere fr.[ate] Galeotto Guidotti Nobile Bolognese" (Bologna, Eredi del Dozza [Carlo Manolessi], 1658, siglata nell'ed ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] 252-261; A. Belloni, Una chiosa di B. da Imola, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXXVIII (1921), pp. 128-141; F. D'Ovidio, B. da Imola e la leggenda virgiliana, in Opere, Napoli 1926, IV, pp. 357-407; D. Guerri, Il commento del Boccaccio a ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] per aver partecipato all’uccisione, il 1° genn. 1946, di un giovane già militante delle Brigate nere, e dell’altro figlio Ovidio, per il ferimento, qualche tempo dopo, di un altro pavese, nonché il sospetto, risultato poi infondato, di un suo diretto ...
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MONTI, Giacomo
Roberto Marchi
MONTI, Giacomo. – Nacque a Bologna il 24 luglio 1600 da Pietro e Maria Monti.
Dopo un primo matrimonio con Pantasilea Macci, morta nel 1630, il 3 marzo 1631 sposò Diamante [...] l’opera di Cesare Carlo Malvasia, Le pitture di Bologna (1686); sulla lingua va ricordato il Vocabolista bolognese di Ovidio Montalbani (1660); sulla storia della città vanno ricordati la Cronologia felsinea di Fedele Onofri (1638), il secondo volume ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] gli scritti, giacché da essi spunti, motivi e ritmi passano nel Libellus, i cui modelli furono soprattutto i Tristia di Ovidio e il De consolatione philosophiae di Boezio.
La già ricordata Ecloga ad honorem invicti principis Sigismundi sui lavori del ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] perfettamente parallela a quella a Venere.
In tutta l'opera sono frequenti le citazioni di testi classici (Virgilio, Ovidio, Seneca), italiani (Dante e Petrarca), e sacri, con una particolare predilezione per il Vecchio Testamento. Sulla attribuzione ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] in piccolo, lo stemma dei Medici e il giglio dei Giunti. Nel 1584 stampò il volgarizzamento delle Metamorfosi di Ovidio di Giovanni Andrea dell'Anguillara, del quale il volume contiene un ritratto; il frontespizio inciso dell'opera e le illustrazioni ...
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SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane
Matteo Melchiorre
SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane. – Nacque a Venezia il 22 maggio 1466 dal terzo matrimonio di Leonardo di Marino Sanudo, del ramo [...] , tant’è che nel 1502 Aldo Manuzio gli dedicò le proprie edizioni delle Metamorfosi e delle Eroidi di Ovidio. Ebbe attenzione per la letteratura cavalleresca. Non disprezzò la filosofia, frequentando a Venezia le lezioni di filosofia, teologia ...
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SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] paesaggio (si veda la serie di sei paesaggi su rame della Galleria di Capodimonte a Napoli, ispirati alle Metamorfosi di Ovidio, citati in un inventario Farnese del 1680 e restituiti a Saraceni da Longhi nel 1913).
In parallelo a Elsheimer – pittore ...
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TOZZI, Federigo
Caterina Francesca Giordano
– Nacque a Siena il 1° gennaio 1883 da Federigo, detto Ghigo, e da Annunziata Automi: «Io sono nato a Siena, così per caso; mentre la mia anima è di laggiù, [...] Edmondo De Amicis e Francesco Petrarca, e rimanendo affascinato da scrittori come Gabriele D’Annunzio, Giosue Carducci, Ovidio, Dante, Giacomo Leopardi, Johann Wolfgang Goethe e Henrik Ibsen. Nei primissimi anni del Novecento iniziò ad avvicinarsi ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...