CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] nel XXV anniversario del Politecnico dì Milano); e Teorica delle funzioni di variabile complessa, Pavia 1868.
Fonti e Bibl.: Necr. di E. D'Ovidio, in Atti d. Acc. d. scienze di Torino, XXVI (1890), pp. 3 s.; e di F. Brioschi, in Ann. di matem., XVIII ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] arbitrio, il De officiis di Cicerone e la Rethorica ad Herennium, allora attribuita allo stesso autore, le Epistulae ex Ponto di Ovidio, un libro con le favole di Esopo, trasposte in versi latini, il Liber Evae Columbae e una Summa grammaticae. È ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , che aveva dovuto lasciare la cattedra come incompatibile con la sua posizione di deputato al Parlamento (su di ciò F. D'Ovidio, in Nuova Antologia, CXLIV [1895], p. 20). La commissione che gli diede la cattedra includeva P. Villari, M. Amari e D ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] glossa e in un'allegoria in prosa. Quest'opera, in cui C. inaugura il metodo di compilare da numerose fonti (L'Ovide moralisé, l'Histoire ancienne iusqu'à César, la Divina, Commedia, la Légende dorée, e così via), ebbe un grande successo, attestato ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] i particolari efferati e il Pecorone di ser Giovanni Fiorentino; in ambito latino, oltre ai classici come Giovenale e Ovidio, il G. dovette avere qualche dimestichezza con testi contemporanei quali il Liber facetiarum di Poggio Bracciolini e le opere ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] morte di Verdi, con C. Ricci, che nel 1919 lo commemorò con un nobile discorso in Campidoglio, con M. Scherillo, F. D'Ovidio, G. Martucci, L. Mancinelli.
Delle sue qualità poetiche, più che nel Libro dei versi (Torino 1877; 2 ediz. riveduta, ivi 1902 ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] fu impegnato lo stesso Tintoretto (Cottrell, 1997). Nel contempo i quattordici ottagoni con storie tratte dalle Metamorfosi di Ovidio della Galleria Estense di Modena, commissionati negli stessi anni da Vettor Pisani per un soffitto del suo palazzo a ...
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COLOCCI, Angelo
*
Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] Aristotele, opere greche, manoscritte e stampate, grammatici, storici e poeti antichi e moderni, classici come Cicerone e Terenzio, Ovidio e Virgilio, Orazio e Giovenale e molti manoscritti contemporanei. Anche i libri del C. passati a Fulvio Orsini ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] ma anche in non pochi passi delle tragedie di Seneca. Oltre al riuso di alcuni miti offerti dalle Metamorfosi di Ovidio, il L. dovette rifarsi anche all'Ecuba di Euripide, conosciuta attraverso la traduzione di Leonzio Pilato.
L'Achilles interpreta ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] dovrebbe essere anteriore a questa data. Per Sigismondo Chigi il Sodoma decorò di affreschi (ora perduti) con Storie di Ovidio e le Gesta di Giulio Cesare il palazzo di Siena, il cui ampliamento fu iniziato nel 1510, e successivamente dipinse ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...