CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] un diretto antecedente, del romanzo del Boccaccio. Mentre Angelo Monteverdi ha ritenuto di poter capovolgere il rapporto (Un libro d'Ovidio e un passo del Filocolo, in Studia... in hon. L. Spitzer, Bern 1958, pp. 335-40), rilevando echi della prosa ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] non si hanno ulteriori notizie.
Nell'ambito degli interessi umanistici rientra pure un commento alle Epistolae Heroides di Ovidio, ricordato dall'Anselmi e non altrimenti noto. Al secondo gruppo appartengono opere di carattere biografico e di tono ...
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DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] Brigida (editi in M. Esposito, The Poems of Colmanus..., pp. 114 s). Nell'opera sono anche presenti echi di Virgilio, Ovidio, Stazio, di poeti latini cristiani, e in particolare di Colombano.Più incerta appare l'attribuzione a D. della inedita Vita s ...
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MARIANI, Camillo
Maria Teresa De Lotto
– Figlio di Antonio, di origine senese (cfr. Baglione), nacque a Vicenza nel 1567 circa, come si desume dagli epitaffi composti alla sua morte da Giuseppe Gualdo, [...] delinea una personalità oculata nell’investire i propri risparmi e in possesso di una discreta biblioteca – dalle Metamorfosi di Ovidio alla Bibbia, alle incisioni della Passione di A. Dürer – da cui trarre spunti per la sua attività artistica. Nella ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] M.: S’io fossi, Mutio mio, qual mi depingi); Giulio Morigi ne magnificò la casta vedovanza nelle Disavventure d’Ovidio (Ravenna 1581), e già Girolamo Alessandrini, fondatore dell’Accademia, aveva scritto secondo Patrizi un componimento in suo onore ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] Brunner e Fabian il 15 apr. 1930, e il Campanile Innominato del gruppo del Rinaldo nelle Dolomiti di Sappada, con Fabjan e Ovidio Opiglia, il 29 successivo; la Torre nord dell'Alberghetto il 6 luglio 1931, la Torre Armena in variante per la parete ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] ). 3-4 maggio 1893; R. De Cesare, A. C. (Memorie di altri tempi), in Corriere di Napoli, 8-9 maggio 1893; F. D'Ovidio, in Rendiconto delle tornate e dei lavori dell'Accademia di scienze morali e politiche (Napoli), XXXII (1893), pp. 59 s. (poi in ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] morte del marchese Niccolò III d'Este; il quarto è indirizzato a T. V. Strozzi, per invitarlo alla lettura di Cicerone, Virgilio, Ovidio, Livio ed Aristotele; nel quinto Floro narra a un "Toscus" il suo amore per Dione.
Il C. scrisse anche versi in ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] dal Trecento al Settecento, a cura di S. Blasio - M. Gregori, Milano 1994b, pp. 155-214; G. Lazzi, Di Ovidio. Le Metamorfosi e presenze ovidiane. Manoscritti ed edizioni a stampa dal XV al XIX secolo nelle collezioni della Biblioteca nazionale ...
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SALVADORI, Andrea
Daniela Sara
– Nacque a Marciano in Val di Chiana il 6 novembre 1588 da Francesco di Marco e da Olimpia di Bartolomeo Nassetti (cfr. copia dell’atto battesimale in Archivio di Stato [...] o guerresco, in forma di capitolo in terza rima, di soggetto ariostesco e tassiano: il genere, tratto dalle Heroides di Ovidio, fu molto diffuso nel Seicento e strettamente connesso con la fortuna del lamento in ambito operistico. Negli anni Ottanta ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...