QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] ermetica, le poesie sono accompagnate, in modo quasi compensativo, da alcuni episodi ‘siciliani’ tratti Dalle Metamorfosi di Ovidio (apparse a stampa solo un decennio più tardi: Milano 1959). La traduzione di autori antichi consentì a Quasimodo ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] a Pisa, Biblioteca della Scuola normale superiore, Carteggio A. D'Ancona, 12 lettere, 1885-1904; Carteggio F. D'Ovidio, 2 lettere, 1903; Carteggio M. Barbi, 9 lettere, 1919-41; Milano, Biblioteca nazionale Braidense, Carteggio Novati, 152 lettere ...
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FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] ha scrupolosamente individuato e che vanno dai matematici e naturalisti antichi, come Archimede, Erone, Filone, ad autori come Ovidio e Plinio il Vecchio, agli scrittori arabi - in primo luogo Al-Kindi ad artisti e artigiani contemporanei.
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] XXXIII, Pisa 1832, pp. 3-102; L. Cibrario, Degli amori e della Prigionia di T. Tasso..., Torino 1862, passim; F. D'Ovidio, Il Tasso e la Lucrezia Bendidio-Macchiavelli, in Nuova Antologia, 15 luglio 1882, pp. 289 ss., poi ristampato con il titolo Il ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] , nelle stanze sul lato nord, sul tema della fedeltà coniugale ed era illustrato da episodi delle Metamorfosi di Ovidio, nel solco dell'illustre tradizione cinquecentesca. Nel lato sud si optò per le rappresentazioni, consuete in dimore extraurbane ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] Regno d’Italia, 3 luglio 1907, pp. 3977 s.; la Commemorazione dell’accademico C. N. letta dal presidente F. D’Ovidio nella seduta del 17 novembre 1907, inRendiconti della Reale Accademia dei Lincei. Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, s ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] mortua Anna Francorum regina, Parisiis 1517.
Edizioni curate dall'A.: O. Cleofilo, De coetu poetarum, Parisiis 1499; Ovidio, Fasti, Parisiis 1499; P. Leto, Romanae historiae compendium, Parisiis 1501.
Ediz. moderne: Querela Parisiensis pavimenti, in ...
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MATTEIS, Nicola
Guido Olivieri
– La ricostruzione della biografia del M. e dei suoi discendenti è resa particolarmente complessa dalla scarsezza di documenti e dalla contraddittorietà di alcune fonti, [...] , The great influx of Italians and their instrumental music into London 1701-1710, in Arcangelo Corelli fra mito e realtà storica. Atti del Convegno, Fusignano… 2003, a cura di G.R. Barnett - A. D’Ovidio - S. La Via, Firenze 2007, II, pp. 419-484. ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] neolatina in Italia. I. C. T. e Celso Cittadini, in Archivio glottologico italiano, XII (1890-1892), pp. 441-460; F. D’Ovidio, Pei plagiarj del T., in Rassegna bibliografica della letteratura italiana, I (1893), pp. 46-49; P. Rossi, C. T. e il ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] in versi le imprese; e il parallelo viene ripreso in chiusura con l'aperto rimando a Virgilio, cantore di Ottaviano. Ovidio, Virgilio, Stazio e Lucano sembrano essere familiari a G., ma le loro citazioni non sono numerose, né particolarmente ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...